Quattro chiacchere con AlessiaCari amici del blog, oggi ho il piacere di ospitare qui al Gloria's Literary Cafè la bravissima

Ciao Alessia, benvenuta! Accomodati pure. Oggi per l'occasione ho preparato anche dei dolcetti al cocco e cioccolato, perché devi sapere che sono molto golosa e devo sempre avere a portata di mano qualcosa di dolce da sgranocchiare per allietare la giornata! Spero ti piacciano. Ecco qui una tazza di caffè fumante, con lo stomaco pieno si chiacchera meglio, non trovi?
-Sì, molte grazie!
Alessia, medico chirurgo specializzanda in Medicina Legale. Come sei arrivata a scrivere un libro? Com'è nata questa tua passione per la scrittura?
-Ho sempre scritto, sin da quando ero bambina, dapprima favolette poi racconti brevi e infine mi sono cimentata con i romanzi. Diventare specializzanda in medicina legale mi ha offerto lo spunto per una storia nuova che poteva risultare interessante: un incrocio tra un chick lit e un giallo light.
Bene parliamo del tuo libro. "L'allieva" tuo romanzo d'esordio, è nato dall'ispirazione data da qualche caso particolare e curioso in cui ti sei imbattuta nel tuo lavoro o semplice fantasia?
-No è nato come strumento di evasione dalla mia quotidianità lavorativa a volte triste e pesante.
Lo immagino, il lavoro del medico legale non è cosa semplice, si ha a che fare sempre e costantemente con la morte, ma penso che forse questo aiuti ad apprezzare molto di più la vita di tutti i giorni.
Una domanda che pongo spesso agli scrittori esordienti è questa: com'è stata la tua "avventura" alla ricerca di un editore?
-Ho scelto di avere un'opinione sincera da parte di una persona esperta, per questo ho consultato un'agente letteraria che si è innamorata del libro e lo ha proposto a tre case editrici. Noi abbiamo scelto la Longanesi.
Avventura con meritato lieto fine! Volevo farti i complimenti per tutte le interessanti curiosità mediche che hai citato nel libro -estrazione del Dna, virtopsy...- che per un'accanita fan di CSI come me sono il massimo!
-Grazie mille!!
Parliamo dei tuoi personaggi. Devo essere sincera, la mia preferita in assoluto è Alice. Come si può non amarla? Incarna alla perfezione tutte le nostre fragilità, i nostri desideri, le nostre ambizioni. Dal medico al cuoco, dall'operaio allo studente universitario: tutti abbiamo il desiderio di riuscire in qualcosa e sogniamo di realizzarci nel lavoro facendo quello che più amiamo fare; tutti noi vogliamo dimostrare a superiori, colleghi e amici, di poter essere qualcuno, ma prima di tutto vogliamo dimostrarlo a noi stessi anche se spesso ci risulta difficile.
Alice è la nostra Bridget Jones italiana, capace di strappare un sorriso anche nelle situazioni più disperate! Quanta Alice c'è in Alessia?
-Grazie davvero per averla capita. E' un personaggio un po' paradossale, vuol fare un lavoro impegnativo per il quale non è assolutamente tagliata ma mi piace che sia caparbia e temeraria. Come me, Alice è emotiva e insicura, ma poi non ci accomuna nient'altro, lei non è il mio alter ego.
Cosa mi dici dei protagonisti maschili Claudio e Arthur? Io sono ancora piuttosto combattuta su chi mi piace di più... ma perché scegliere? Li adoro entrambi!
-Originariamente Claudio era nato come un personaggio negativo. Poi ha assunto vita propria ed è risultato molto sfumato. Per questo mi piace tantissimo. Arthur rispecchia più un mio ideale di uomo, ed è ispirato alla figura di Ryszard Kapuscinski, un reporter polacco venuto a mancare qualche anno fa.
Non voglio svelare particolari del finale, però leggendo le ultime righe, mi sembra di aver capito che la nostra Alice diventerà parte importante nelle prossime indagini dell'ispettore Calligaris. Sbaglio?
-Eh già! Sto scrivendo il seguito e Alice sarà certamente più matura. Collaborerà con Calligaris in maniera più attiva e soprattutto, finalmente, consensuale!
Domanda di rito che sono sicura interesserà moltissimi dei nostri lettori: a quando il secondo libro della serie?
-Primi mesi del 2012...
Bene allora aspetteremo con ansia, sono curiosissima di vedere cosa combinerà di nuovo la nostra Alice! Alessia siamo arrivati alla conclusione di questa deliziosa intervista e senza accorgercene abbiamo finito tutti i dolcetti!
Ti ringrazio col cuore di aver accettato il mio invito e di aver trascorso un po' di tempo con noi. E' stato davvero un pomeriggio piacevole! Spero di riaverti presto mia ospite qui al Gloria's Literary Cafè, magari per parlarci di un tuo nuovo progetto.
-Lo spero anch'io, magari per il prossimo libro!
Certamente! Non vedo l'ora, ti aspettiamo a braccia aperte!