mercoledì 16 marzo 2011

Made in Italy con... Elvio Ravasio

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Eccoci arrivati al secondo appuntamento con la nostra rubrica dedicata agli scrittori "Made in Italy". Quest'oggi ho il piacere di ospitare qui, al Gloria's Literary Cafè, Elvio Ravasio che ci presenta il suo primo romanzo fantasy intitolato "I guerrieri d'argento".



Sensoinverso Edizioni
Collana Senza Tregua


Nella I Era del tempo di Cron, subito dopo la sconfitta delle orde oscure di Merja Norim, una profezia fu pronunciata da Arkàdon medesimo. Recitava esattamente queste funeste parole:

Nell'era VIII, il male si diffonderà,
chi nell'ombra fu scacciato riapparirà,
il buio correrà lungo le lande,
l'angoscia dominerà l'impudente.
Dalla terra risorgeranno gli spiriti sconfitti,
dalle ceneri si leveranno i corpi trafitti,
a coloro che tenteranno di arrestar l'anima errante,
nel buio, sprofonderà la loro mente.
Un trio potente sfiderà il male oscuro,
seppur senza certezza sarà il loro futuro,
i cuori impavidi battaglia daranno,
finchè loro, le forze mancheranno.
La scelta estrema che a loro spetterà,
porrà, forse, rimedio all'oscurità,
ma coloro che il senno perderanno,
nell'oblio per sempre vagheranno.


Sin dalle prime pagine, questo romanzo ci trascina in uno scenario fantastico: le lande del Sacro Monte di Umar, le miniere di Simpur, Kardon la città degli immortali, nella cui piazza centrale si stagliano alte ed imponenti le sette torri bianche dei sette Re.
Ai piedi della montagna sacra vi è una terra aspra, priva di vegetazione con ampi altopiani di roccia, dove solo alcune tribù come i Goljis, sono riuscite ad ambientarsi, sfruttando anfratti e grotte naturali; coltivazioni di Foglialunga, una pianta originaria del posto, non molto alta ma con foglie robuste, usate per costruire tetti e capanne.
Due popolazioni abitano queste meravigliose terre: i Cèldi e i Goljis.
A est dei pendii, vi è un fitto bosco di alberi secolari, dove si narrano storie di abitanti con strani poteri, ma che nessuno ha mai visto davvero...


Qui tra queste terre suggestive si svolgeranno le avventure dei nostri tre protagonisti:

Elemar degli Altopiani
capelli corvini e pelle ambrata, appartenente alla tribù dei Goljis.





Nayla
capelli color del grano, curiosa, testarda e intraprendente,
figlia del capo tribù dei Cèldi.





A loro si unirà il terzo ragazzo annunciato dalla profezia:
Gotland
della città degli Emidi.




Tre ragazzi uniti da un destino comune: salvare le Terre di Arìshtar e le loro genti dalla minaccia di Merja Norim, entità oscura e maligna che, impadronitasi del libro sacro di Iljia, -dov'è scritto tutto il sapere degli Immortali- vuole distruggere ogni cosa per diventare il padrone assoluto di tutto.

Sette Re Immortali, un bracciale dai misteriosi poteri, uno scudo magico, draghi bellissimi e letali e tanti curiosi amici, sono gli ingredienti fondamentali per la riuscita di questa fantastica storia.


Cosa colpisce di più in questo libro?

Sicuramente le bellissime descrizioni che l'autore ci dona, ricche di particolari minuziosi, così ben riuscite che si riesce ad avere l'impressione di esserci, di vedere e di toccare con mano ciò che ci viene raccontato. Belli i personaggi, seppur ancora "acerbi" per la loro giovane età, ma che sono sicura nel secondo libro ci sveleranno ancora molto di loro.
Cosa che ho apprezzato tantissimo: le illustrazioni. Belle, semplici in stile fumetto in bianco e nero, che hanno dato quel "qualcosa in più" a un racconto già ricco di per sè.
Lo stile di Elvio è scorrevole e pulito, di facile lettura. E' riuscito a destare l'interesse del lettore dall'inizio alla fine senza rallentare troppo il ritmo degli eventi, concentrando l'attenzione sui personaggi. Un romanzo che nasce per i più giovani, ma che indubbiamente sa affascinare chiunque a qualunque età.



Intervista a Elvio Ravasio

E' con grande piacere che do il benvenuto qui, al mio Literary Cafè, a Elvio Ravasio!


Ciao Elvio, sono davvero felice di averti come ospite nella mia nuova rubrica. Mettiti comodo che preparo qualcosa di caldo da bere. Cosa preferisci, un bel caffè nero bollente, the alla vaniglia, latte macchiato o cioccolata calda? Noi qui non ci facciamo mancare proprio niente...

E-Ciao Gloria, grazie infinite per l'invito, normalmente non bevo caffè, sono piuttosto goloso, per cui preferirei una bella cioccolata... magari con un pò di panna!

Bene allora ti faccio volentieri compagnia!
Cominciamo la nostra chiaccherata...
Elvio innanzitutto volevo ringraziarti per avermi dato la possibilità di leggere il tuo romanzo che ho davvero molto apprezzato, ma prima di cominciare a parlare del tuo libro "I guerrieri d'argento", vorrei che tu ci raccontassi qualcosa di te.
Domanda semplice e diretta: chi è Elvio Ravasio?

E-Come prima cosa sono un padre di famiglia. Ho mille interessi, passioni e pochissimo tempo per gestirle. Vorrei che le giornate durassero il doppio! Amo lo sport, leggere e scrivere. Cerco di trovare una sinergia tra le mie passioni e i doveri giornalieri, un equilibrio che mi permetta di attuare la moltitudine di idee che continuamente mi ronzano in testa. Adoro il cinema, le serie tv e colleziono ancora qualche testata di fumetti. Sono questi interessi che mi aiutano a scatenare la fantasia latente.

Ora, una domanda che mi sentirete ripetere allo sfinimento... essenziale per questa rubrica e che suscita molta curiosità in tutti noi: com'è nata Elvio, la tua passione per la scrittura?

E-E' nata di getto, non è stata premeditata. Quando mia figlia compì dodici anni, decisi che volevo scrivere una storia per lei. Non ho scritto questo romanzo per pubblicarlo, era una testimonianza della mia passione per questo genere, che volevo lasciarle. Ho fatto la prima stesura e ogni volta che finivo un capitolo glielo leggevo la sera. Ogni tanto lo riprendevo e aggiungevo particolari, ne toglievo altri, lo modificavo, fino ad arrivare al libro che è oggi e con mia grande gioia è stato pubblicato.

Ci vuoi raccontare come sei arrivato alla pubblicazione?

E-Sono arrivato alla pubblicazione spinto da persone che, dopo averlo letto, hanno insistito perchè provassi a proporlo alle case editrici. Come ho già detto, lo scopo inziale non era la pubblicazione, quindi ero un po' titubante. Ho provato con i grossi nomi, spesso senza nemmeno avere risposta, fino a trovare una casa editrice minore alla quale è piaciuto molto e mi ha proposto un contratto.

Mi hai detto che l'idea di scrivere questo romanzo è nata dal desiderio di fare un regalo a tua figlia, ma com'è stata la stesura, da dove hai tratto l'ispirazione per scrivere?

E-La stesura è nata di getto, mettendo insieme nozioni acquisite negli anni. Ogni volta che elaboravo un'idea iniziavo a scrivere e non mi fermavo finchè non era tutto nero su bianco. Non avevo in mente una trama ben definita, andavo dove mi portava il libro; è stato come vedere un film scorrermi davanti agli occhi, dovevo solo riportarlo su carta. A volte ho provato a convincere qualche personaggio ad attuare scelte diverse, ma non c'è stato verso!

Visto che il tuo romanzo è stato scritto per tua figlia, ti è venuto naturale scrivere per un "pubblico" adolescenziale?

E-Sì volevo una bella storia da raccontare a mia figlia, qualcosa che venisse dal cuore e dalle mie passioni, non volevo raggiungere tutte le tipologie di pubblico. Mi piace scrivere per i ragazzi, mi trovo a mio agio con loro. E' un pubblico con il quale ho sempre avuto un buon rapporto, ma forse è perchè nel cuore sono rimasto adolescente anch'io.

Elvio, come avrai notato nella mia recensione, parlando dei tuoi personaggi ho inserito alcune delle illustrazioni -tra l'altro davvero molto belle- che ho trovato all'interno del libro. Volevo sapere, come mai la scelta di mettere queste illustrazioni? E' stata una tua idea o la casa editrice ti ha suggerito di inserirle nel romanzo?

E-L'idea è stata mia e aggiungo, fortemente voluta. Prima di approdare ai libri, sono cresciuto in mezzo ai fumetti. Adoro il loro modo di comunicare: poche parole, tante immagini, dialoghi brevi ma accattivanti. Tutto questo mi è rimasto dentro, molto di più di quello che do a vedere. E' stato un imprinting molto invasivo. Quando sono passato alla letteratura, partendo dalla fantascienza con nomi come Asimov e Bradbury e passando poi al fantasy con Tolkien, Lewis, Brooks, ho imparato ad apprezzarne le descrizioni e ad immergermi in quei mondi fantastici.
Ho voluto dare al mio libro un po' di tutte e due le mie passioni. Volevo che il lettore vedesse con me quei mondi incredibili e i personaggi, anche attraverso il disegno e non solo con la propria fantasia.

Ovviamente non posso non chiederti se il tuo "I guerrieri d'argento" avrà un seguito, oppure hai già in programma per il prossimo futuro un nuovo progetto?

E-Sì, ormai anch'io devo sapere come va a finire, non posso chiudere l'avventura in questo modo!
Il secondo è già in stesura avanzata. Mi sono dovuto fermare perchè la pubblicazione del primo mi ha assorbito tutto il poco tempo che ho, ma ora che è finito si ricomincia. L'idea è di fare la classica trilogia, anche se saranno tutti libri autoconclusivi, e con particolarità diverse l'uno dall'altro, il progetto è abbastanza complesso.

Elvio vuoi ricordare a tutti i lettori dove possono trovare il tuo libro?

E-Attualmente lo si può trovare sul sito dell'editore -www.edizionisensoinverso.it- a prezzo scontato, presso Bol, Ibs, Amazon e Webster. Lo potete ordinare presso la vostra libreria di fiducia o se siete di Milano, lo trovate presso la libreria Celuc in via Santa Valeria 5 -S. Ambrogio-. E' disponibile anche in diverse copisterie intorno alle varie università di Milano.
Attualmente sono in programma due manifestazioni alle quali parteciperò presentando il mio libro, il Belgioioso Fantasy il 30 Aprile-1 Maggio e il Mantova Fantasy il 5 Giugno.

Bene siamo giunti al termine di questo nostro incontro. Davvero una piacevole chiaccherata! Che dire? Grazie di cuore Elvio, per essere stato con noi. Spero che ti sia trovato a tuo agio in nostra compagnia e che tornerai presto a trovarci. Ti aspettiamo con il tuo prossimo libro!

E-Grazie a te, Gloria, è stata la mia prima intervista e una bella esperienza... ma non è che avresti ancora un pò di cioccolata con la panna?

Ovvio Elvio, la cioccolata al Gloria's Literary Cafè non manca mai!

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