"Mia madre non era presente, per fortuna.
Sarebbe andata fuori di testa. (...)
Negli ultimi tre anni Benny c'era sempre stato,
per consolarmi, per bere insieme a me,
per piangere con me, e persino per aiutarmi, qualche volta,
a pagare l'affitto, facendomi lavorare.
Bè, ero lì per questo,
e per il fatto che aveva scattato la foto che stavo guardando in quell'istante.
Ed era il ritratto del mio corpo nudo."
Brynne Bennet è una giovane studentessa americana che dopo aver ricevuto una meritata borsa di studio si è iscritta all'università di Londra con la speranza di diventare una brava restauratrice. Per arrotondare le spese dell'affitto, Brynne posa come modella per il suo amico, nonchè talentuoso fotografo, Benny. Nonostante le foto di nudo, lei non si sente a disagio davanti all'obiettivo, perchè le foto dell'amico sono dei veri e propri capolavori ricchi di sensualità.
La serata alla galleria Andersen sta andando bene. Benny informa Brynne che ha già venduto tre copie della tela che la ritrae e accende l'attenzione dell'amica mostrandole l'ultimo acquirente...
"-Non farti notare, ma lo vedi il tizio alto, con l'abito grigio e i capelli neri,
che sta parlando con Carole Andersen? Sta chiedendo informazioni.
Sembra piuttosto preso dal tuo splendido corpo nudo. (...)
Quel tipo non ha smesso di guardarti da quando sei apparsa. E non è gay.- (...)
Ho guardato verso il compratore con nonchalance.
Benny aveva ragione: il tizio irradiava sesso dalle suole delle sue Ferragamo
alla punta dei capelli ondulati.
Un metro e novanta, muscoloso, sicuro di sè, ricco.
Non riuscivo a vedere gli occhi, perchè stava parlando con la proprietaria della galleria.
Forse della mia foto?
Difficile a dirsi, ma non mi importava.
Anche se l'avesse acquistata, non l'avrei mai più rivisto. (...)
Ed è stato allora che si è girato, in tutto il suo splendore, e ha guardato verso di me.
Sono riuscita a percepire chiaramente il magnetismo del suo sguardo,
dall'altra parte della stanza. (...)
Ha continuato a fissarmi, fino a quando non ho abbassato gli occhi.
Non c'era modo che potessi competere con quel livello di intensità,
o qualsiasi cosa fosse la corrente che scorreva tra lui e me.
Ho provato un impellente desiderio di fuggire:
dovevo proteggermi, prima di ogni altra cosa.-
Ma nonostante lo sforzo di Brynne di abbandonare la galleria per sfuggire all'affascinante sconosciuto, lui non è altrettanto intenzionato a lasciarsela scappare così facilmente...
"Ho fatto ciao con la mano, senza voltarmi, e sono uscita. (...)
Ci sarebbero volute ore, prima di trovare un taxi libero.
Mi sono guardata le scarpe coi tacchi: erano perfettamente abbinate al vestito,
ma erano scomodissime.
Al diavolo. Ho cominciato a camminare.
-E' davvero una cattiva idea, Brynne. Non rischiare. Lascia che ti dia un passaggio.-
Mi sono immobilizzata. Sapevo chi mi stava parlando, pur senza aver mai sentito prima la sua voce.
Mi sono voltata piano, per scrutare quegli occhi che mi avevano incendiata nella galleria d'arte.
-Io non la conosco-, gli ho risposto.
Lui ha sfoderato un sorriso sghembo, le labbra erano decorate da un pizzetto.
Ha indicato un'auto parcheggiata, una lucente Range Rover HSE nera.
Il genere di auto che solo un inglese con le tasche piene può permettersi. (...)
-Lei mi chiama per nome e... si aspetta che salga in auto con lei? Ma è matto?-
Si è avvicinato e mi ha offerto la mano.
-Ethan Blackstone.- (...)
-Come fa a sapere come mi chiamo?-
-Ho appena comprato un lavoro intitolato Il riposo di Brynne alla galleria Andersen,
per una bella somma, meno di quindici minuti fa. E sono piuttosto certo di non essere stupido.
Suona più gentile che matto, non crede?- (...)
-Brynne Bennet- (...)
-Ora ci conosciamo. (...) Posso portarla a casa adesso?-"
Brynne deve ammettere che oltre a essere estremamente bello, Ethan Blackstone è anche dannatamente testardo. Quindi, nonostante provi a convincersi che non vuole conoscerlo, ne tantomeno frequentarlo, alla fine cede al suo fascino diretto e spudorato. Una domanda però continua a ronzarle in testa: perchè un uomo come lui si è interessato proprio a una semplice ragazza come lei? Anche i suoi atteggiamenti iperprotettivi nei suoi confronti la confondono, sembra quasi che voglia proteggerla da qualcosa... ma Ethan non può conoscere nulla del suo passato. Gli scheletri sono e rimarranno per sempre nascosti nell'armadio. Allora perchè Brynne rimane turbata nello scoprire casualmente su Internet che Ethan non è solo amministratore della Blackstone Security International, che come lui sostiene presta servizio al governo britannico e ad alcune imprese private? Le foto che trova in rete mostrano quello che lei crede stia diventando il suo uomo, in compagnia di volti noti e potenti quali il primo ministro e la regina d'Inghilterra, il primo ministro italiano, il presidente francese... cos'è in realtà Ethan, una specie di Agente Segreto?
Brynne deve sapere la verità:
Ethan è davvero l'uomo che dice di essere?
E il loro incontro è stato dettato dal destino
oppure è solo il frutto di qualcosa che lui aveva meticolosamente studiato a tavolino?
E se così fosse, perchè lo ha fatto?
Il mio commento
"Nudo d'autore" rispetta gli ormai noti canoni del romanzo erotico: lei bella, ma inconsapevole di esserlo davvero, con una vita sentimentale travagliata e segnata da qualcosa di oscuro che cerca di tenerla lontana dall'uomo fantastico e sexy che entra a far parte della sua vita improvvisamente, trasformando quella che era la sua monotona esistenza in un film a luci rosse vietato a i minori. Ciò che rende interessante la storia non è di certo l'aspetto sessuale della relazione tra i due -anche se occupa gran parte delle pagine del libro, com'è normale che sia- bensì i dettagli seminati "tra le righe" che al momento giusto rivelano aspetti davvero interessanti riguardo la bella Brynne e il sensualissimo Ethan, capovolgendo la storia e rimettendo in discussione la loro relazione. La domanda che il lettore porterà con sè fino alla fine del libro sarà quindi: riusciranno alla Brynne ed Ethan a restare insieme e il loro sarà davvero amore? perchè noi donne dal cuore romantico speriamo sempre nel lieto fine...
La storia raccontata da Raine Miller è senza dubbio interessante, con una trama ben salda e sviluppata, soprattutto per il fatto che, come molti di voi sanno, questo non è che il primo libro di una serie erotica scritta dall'autrice. Se proprio vogliamo trovare un neo in tutto ciò, possiamo dire che dal punto di vista della scrittura in sè, ci sono sicuramente diverse ripetizioni nel modo di descrivere determinate scene o nei dialoghi tra i protagonisti, che l'autrice avrebbe dovuto -a mio modesto parere- correggere o modificare, per non far risultare noiose e uguali certe parti del libro, che senza dubbio saltano all'occhio di un lettore piuttosto attento.
Una lettura comunque interessante, aspettiamo di leggere il secondo capitolo di questa serie per giudicare l'evolversi degli eventi tra i nostri due protagonisti. Sono sicura che lo scenario si farà ancor più intricato e ricco di eventi.
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