New York, 2058. Eve Dallas, tenente del dipartimento di polizia e
sicurezza, si trova ad affrontare un caso scottante. Una prostituta
d’alto bordo, Sharon DeBlass, nipote di un senatore ultraconservatore,
viene brutalmente uccisa all’interno di un elegante palazzo. Il delitto è
accompagnato da un biglietto inquietante e minaccioso: “Una di sei.”
L’arma che ha ucciso la donna è una Smith & Wesson, un vero pezzo
d’antiquariato che può appartenere solo a un facoltoso collezionista.
Decisa, coraggiosa, sprezzante, Eve arriverà presto a una lista
d’indiziati, in cui il sospettato numero uno è il proprietario di una
collezione di armi antiche nonché del palazzo in cui la vittima è stata
uccisa, il miliardario irlandese Roarke. Un uomo ironico, sexy,
brillante, che sembra non avere passato, capace di far breccia anche nel
cuore ormai indurito di Eve. Proprio lei, che ha sempre potuto contare
su un infallibile intuito, ora si trova a fare i conti con qualcosa di
altrettanto istintivo, ma decisamente destabilizzante. Un’indagine
serrata, una detective determinata, un sospettato affascinante ed
enigmatico. La strada verso la verità nasconde la più pericolosa delle
insidie: l’attrazione.
"-Tenente.(...) Incidente al 27 di West Broadway, diciottesimo piano.
Il caso è suo.(...) Prenda distintivo e arma, e raggiunga il luogo dell'incidente. Codice cinque.-
-Sì, signore.-(...)
'Codice cinque'
significava che avrebbe dovuto riferire direttamente al suo comandante, che i rapporti interdipartimentali sarebbero stati tutti criptati e non ci sarebbe stata alcuna collaborazione con la stampa.
In sostanza, era completamente libera di agire."
"-Chi è la vittima?-
-Sharon DeBlass, nipote del senatore DeBlass.(...)
E' scappata di casa qualche anno fa, si è trasferita a New York
ed è diventata una squillo di professione.(...)
Le implicazioni politiche lo rendono un caso delicato.
E' stata uccisa nel letto.-
Eve inarcò un sopracciglio.
-Mi sembra giusto, dato che era pagata per starci. Com'è morta?-
-Questo è un altro problema. Voglio che lo veda tu stessa.-(...)
La donna veva un foro nella fronte, uno nel petto e un altro orribilmente ampio tra le cosce divaricate.
Il sangue aveva formato pozze, rivoli
e macchie sulle lenzuola lucide.(...)
-Chi ha denunciato l'omicidio?-
-L'assassino in persona.-"
La Nora Roberts che 'conosco' come lettrice è sempre stata vista da me come una bravissima scrittrice romance, ma devo dire che leggerla nelle nuove vesti di J.D.Robb come autrice di una nuova serie 'crime futuristica' beh, è stata una meravigliosa scoperta e sono sicura che ci regalerà grandi emozioni.
Non ho potuto fare a meno di lasciarmi coinvolgere dal personaggio di Eve, dai suoi demoni interiori e dallo scenario futuristico in cui la storia è stata ambientata, e che a mio parere ha dato sicuramente una marcia in più a una trama già ricca e interessante. Un futuro quello del 2058 che ci catapulta in una realtà affascinante e forse non poi così lontana da noi e questo permette alla nostra fantasia di spaziare tra robot che ci preparano il pranzo e gestiscono la casa, nuovi airbus cittadini che sfrecciano nel cielo all'ora di punta e veri e propri viaggi interspaziali!
E voi grandi fan della Roberts vi starete chiedendo 'ma può in un romanzo del genere mancare quel pizzico di passione che la contraddistingue?'.Certo che no, vi rispondo io. Non può mancare, ed ecco perchè mi sono follemente innamorata di Roarke, perchè lui ha tutto quello che una donna può desiderare: è un giovane ma potente miliardario, bellissimo e sexy, circondato da quell'alone di mistero e pericolo che gli scivola addosso come un'ombra per tutto il romanzo e ci obbliga a porci la fatidica domanda 'ma dietro quel volto affascinante, si nasconde la mente malsana dell'assasino?'
"-Lei ama le regole, tenente?-(...)
Le spalle di Eve si irrigidirono.
-Se non esistessero regole, regnerebbe il caos.-
-Ma dal caos nasce la vita.-(...)
-Ha avuto un rapporto carnale con Sharon DeBlass?-
I suoi occhi brillarono per un attimo, ma Eve non seppe dire se fosse per il divertimento o la rabbia.
-Abbiamo soltanto cenato.-
-Lei porta nella sua villa in Messico una bellissima donna,
una squillo di professione,
e vuole farmi credere che avete solo cenato?-(...)
-Non ricorro mai a delle professioniste del sesso per due motivi.
Anzitutto, non vedo la necessità di pagare per fare sesso, (...)
e secondo, io non condivido niente con nessuno.-
Fece una pausa molto breve.
-E lei?-
Eve ignorò le farfalle nello stomaco.
-Non stiamo parlando di me.-
-Io sì. Lei è una bella donna, e saremo completamente soli per almeno altri quindici minuti.
Eppure non abbiamo fatto altro che bere caffè e brandy.-
Quando la vide ribollire di rabbia negli occhi, Roarke sorrise.
-Un comportamento piuttosto eroico da parte mia, non crede?-
'Codice cinque' è un libro da leggere tutto d'un fiato e che io ho letteralmente divorato in meno di due giorni. Come al solito la Roberts non delude le aspettative, neppure quelle dei lettori più esigenti, che non si accontentano del solito 'giallo' o della banale storiella da romanzetto rosa. Quest'autrice sa dosare in modo sapiente ingredienti di ottima qualità nella giusta quantità, e il risultato è 'squisito', un romanzo capace di soddisfare ogni palato. Buona lettura!
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