venerdì 6 giugno 2014

Speciale "Tutti pazzi per Gaia" con Stefania Nascimbeni




Chi è Gaia Altieri Rotondi? Una frizzante ventisettenne con delle graziose lentiggini, due vivaci occhi verdi e una frangetta sbarazzina. Qual è il suo sogno nel cassetto? Diventare una famosa giornalista, abbandonare la rubrica degli oroscopi e fare carriera nella redazione di Purple Magazine. Facile, no? Se non fosse che la caporedattrice Eva Grimaldi la reputa una svampita incapace e che per sperare di avere una promozione... beh, le ci vorrebbe davvero un miracolo... E dopo l'ennesima figuraccia con l'intervista sfumata al famoso calciatore Pippo Biraghi, ecco l'occasione giusta per salvare il suo posto al giornale e la rivista stessa, che rischia di dover chiudere i battenti a causa della sleale concorrenza da parte della rivista Vueve.


"-Se non piazziamo una copertina con l'intervista dell'anno per il prossimo numero,
in modo da riscattare le vendite, possiamo chiudere!-
Non vola una mosca.
-Qualche idea?-(...)
-Potremmo provare a sentire Beyoncè, che è in tour per promuovere il nuovo singolo- 
dice pavidamente il caporedattore della sezione musica.
Bocciato. Beyoncè ha già rilasciato un'intervista a Rolling Stone il mese scorso.
-E allora i Dolce & Gabbana... che hanno quella villa al mare a Portofino...-
spara la caporedattrice della sezione gossip.
-A Portofino dici?- indaga il direttore.
-Sì, direttore.-(...)
Barbarella mi tira una gomitata. Che vuole?
-I tuoi non hanno una casa a Portofino?-
-Veramente no. Hanno un appartamentino in affitto a Santa Margherita Ligure- le rispondo.
-E va bè, è lo stesso. Proponiti!-
-Ma che dici?-
-Dai! Proponiti!-(...)
-Ma lo sai chi ha appena preso casa a Portofino, come appoggio, in previsione di Venezia?-
dico a Barbarella sottovoce.
-Chi?-
-Hai presente Codice Helmut?-
-Scherzi?-
-No. Me lo ha detto mia madre l'altro giorno.Non ti dico come gongolava,
gliel'ha affittata per le vacanze l'amica di una sua amica di Genova.(...)
Non ti dico il prezzo...-(...)
-Qualche problema?- ci zittisce.(...)
-Gaia ha avuto un'idea geniale!-
Barbarella, ma che cazzo stai dicendo?
-Ah sì? Bene. Gaia vuoi renderci partecipi della tua illuminazione?-(...)
-Io...?(...) Non so... era solo un'idea...-
-Spara!-
Spererei un paio di colpi alla mia amica, se potessi.
--Ho sentito dire che J.C. passerà un mese a Portofino, a Villa Magnolia...(...)
Lo so per certo. Un caro amico che ha un'agenzia immobiliare lì ha appena chiuso la trattativa. 
L'ospite arriverà a giorni...-(...)
-Voglio darti una possibilità... Come avrai capito, siamo messi molto male.
Ma se per puro colpo di fortuna dovessimo azzeccare la prossima intervista di copertina, (...)
non solo ci salveremmo, e tu conserveresti il posto di lavoro,
ma ti prometto che avresti anche una bella promozione-"




Questa sì che è l'occasione che aspetta da tempo e se riesce a ottenere un' intervista esclusiva da J.C. dovrà solo ringraziare sua madre! Si prospetta per lei un nuovo contratto come redattrice a tempo indeterminato, un sostanzioso aumento in busta paga e nella redazione che preferisce... oppure, la coda al centro per l'impiego, nel disperato tentativo di trovarsi una nuova occupazione. 
Non ho nulla da perdere, si ripete Gaia mentre disperata cerca di contattare l'ufficio stampa dell'attore. Nonostante tutti i suoi sforzi, le viene categoricamente negata ogni possibilità di contattarlo, per questo quando sua madre le mette in mano le chiavi dell'appartamento al mare e il numero della governante di Villa Magnolia, lei non ci pensa un attimo e parte per il Golfo del Tigullio: la signora Giannotti saprà darle le dritte giuste per poterlo incontrare. Ma quando finalmente dopo varie peripezie, riesce a strapparle un appuntamento e le racconta di aver avuto il suo numero dall'agente immobiliare... Gaia si ritrova inspiegabilmente assunta come personal chef dell'attore: un terribile equivoco!


 "Allora. mi parli di lei. Esperienze?-
-Prego?-
Noto che mentre attende la mia risposta, legge fronte e retro di un foglio di carta A4.
-Io... ho lavorato a New York fino all'anno scorso da...-
-Ah, bene, bene. Parla inglese?-
-Correttamente, certo.-
-Come sa, il mio ospite arriva da Los Angeles!-
-Ovviamente!-
-E come se la cava coi primi?-
-Con i primi?-
Sono un pò confusa.
-Certo, con i primi. I risotti, quali sa fare?-
Ma che razza di domanda è?
-Mah, devo dire che non sono messa molto bene con i primi,
anche perchè sono intollerante al glutine...-(...)
-E il pesce?-
Ora sono decisamente preoccupata. Ma dove sono finita?(...)
Mi salva in corner una telefonata importante sul suo cellulare.(...)
Approfittando della sua breve assenza, allungo lo sguardo sul foglio che stava rosolando tra le mani.
CV -Gaia Bulbarelli- Personal Chef (...) Referenziata Enzo Dell'Erede.
-Oh cazzo!- dico ad alta voce.
-Tutto bene?- mi domanda la Giannotti.
-Signora Giannotti... guardi...(...)-
-Gaia, mi ascolti bene, a me dei risotti non frega nulla!
L'importante è che sia sempre cordiale e rispettosa nei confronti del nostro ospite.(...)
-Non capisce...- tento ancora di spiegarmi.
-Allora, sono duemilacinquecento euro a settimana da oggi, black, pagamento anticipato.-
Penso di essermelo fatto ripetere almeno quattro volte (...)
ma penso anche che non avrei accettato,
lasciando per un attimo perdere la cifra da capogiro,
se la Giannotti non avesse concluso il discorso così:
-A questo si aggiunge chiaramente vitto e alloggio in villa,
perchè il nostro ospite è molto esigente (...)
E poi non ho più tempo di fare altri colloqui, quindi deve accettare per forza!-"




Gaia non sa cucinare neppure un uovo al tegamino, figuriamoci fingere di essere una chef... anche se ha capito che questo è l'unico modo per avvicinare il divo hollywoodiano e ricavarne un articolo eccezionale. Così, Gaia inizia la sua avventura come chef a Villa Magnolia, grazie anche ai preziosi suggerimenti (e piatti pronti) che il suo amico Roberto, proprietario del famoso ristorante L'Altro Eden prepara per lei in segreto.
Tutto sembra filare liscio, nessuno ha ancora scoperto la sua vera identità e J.C. sembra avere molta simpatia per lei, quindi Gaia sta già pregustando il momento in cui riuscirà ad avvicinare l'attore, per avere questa intervista che è sicura salverà il suo posto di lavoro e quello dei suoi colleghi. Tutto questo sarebbe anche troppo facile da realizzare, se non fosse per un paparazzo ostinato che perseguita lei e ovviamente J.C. Vorrà mica soffiarle l'esclusiva? No, Gaia questa volta è pronta a lottare con le unghie e con i denti per difendere ciò che è suo, e sarà una lotta davvero divertente, fino all'ultimo scatto...





Il mio commento

"Tutti pazzi per Gaia" è sicuramente un romanzo tutto da scoprire. Inizia presentandoci una Gaia piuttosto svampita e superficiale, ma sicuramente se da un lato questo suo modo di essere ci appare troppo frivolo e immaturo per i suoi ventisette anni, dall'altro la rende goffa e divertente, una specie di Bridget Jones all'italiana -solo un pò più attraente e meno disperata- che anzichè trovare l'amore -a cui proprio non pensa- è decisa a lasciare la sua misera rubrica degli oroscopi per fare la giornalista, magari nel settore moda...
Il romanzo infatti prende piede proprio nel momento in cui Gaia parte per Portofino alla ricerca del famoso divo di Hollywood e lì gliene capiteranno di tutti i colori.
Un romanzo divertente, che ci insegna che a volte nella vita tutto può succedere, anche le cose più assurde e cosa ci può essere di più pazzo e assurdo dell'amore? Soprattutto quando questo ci colpisce come un acquazzone d'estate, ovviamente senza ombrello! 
Lo stile di Stefania Nascimbeni è semplice, scorrevole e di facile lettura. Sa essere descrittiva senza eccedere in particolari che possono risultare superficiali e noiosi, il libro ideale da leggere sotto l'ombrellone, per passare piacevolmente una calda giornata d'estate.


E perchè non parlare del libro direttamente con la sua 'creatrice'?
Sono felice di avere ospite oggi, qui, al Gloria's Literary Cafè 
la scrittrice Stefania Nascimbeni

Buongiorno Stefania e benvenuta al Gloria's Literary Cafè. 
 -Ciao e complimenti per il nome del blog; che ore sono (il mio fa le 18.00), cosa ordino, un pomodoro condito, un prosecchino, o uno spritz come piace a gaia? Che cosa carina, sembra proprio di essere in un café…

Io amo lo spritz, quindi direi che possiamo cominciare con quello! E' più bello chiaccherare con qualcosa di fresco da bere, non trovi?
 -Concordo.

So che molti amici del blog ti conoscono già come scrittrice, visti i tuoi precedenti lavori, ma per chi ancora non ti conoscesse, vuoi raccontarci qualcosa di te? Come sei arrivata a scrivere un libro?
 -Dunque, da un punto di vista artistico, faccio questo lavoro, perché trattasi di questo, un lavoro serio e molto impegnativo, da 5 anni. Ho iniziato con i primi dattiloscritti mai pubblicati, con tutta una serie di “le faremo sapere”, come da copione. Ma non mi sono mai arresa, ho trovato un bravo agente, ho studiato, ho frequentato anche dei corsi di scrittura creativa di altissimo livello (per 3/4 anni per la precisione), poi ho pubblicato qualche racconto breve per alcune testate giornalistiche. Ma cose piccoline. Piano piano sono cresciuta, prima un romanzo breve in ebook per il mercato tedesco, “next month”, poi la svolta in italia con “101 motivi per cui le donne preferiscono gli stronzi”, che mi ha dato la visibilità, se vogliamo… nel frattempo ho avuto un bimbo (uno vero, oltre ai libri che sono anche loro dei pargoletti in qualche modo) e ho rallentato un po’ per fare la mamma, ma subito dopo ho prodotto un altro saggio sull’amore “i no che fanno bene all’amore”, in ebook. E finalmente il romanzo! Ora si che mi sento realizzata! Anche se è difficilissimo pubblicare, e quando ci riesci scopri che quella è solo la punta dell’iceberg, che di scrittori più e meno bravi è pieno il mondo. Chi ha talento ma non ha l’occasione giusta ci può mettere anni a sfondare, si sa, oppure non arrivarci mai, e c’è anche quello che ha fortuna ma poi fa un buco nell’acqua perché non è una grande penna ed era meglio facesse altro. Di sicuro ci vogliono due cose, anzi tre, almeno quelle che hanno dato a me la forza e l’opportunità di essere qui a risponderti oggi: cuore, determinazione e umiltà.
cuore perché la scrittura è un grande amore, il più grande che si possa pensare, a prescindere dal genere letterario, io quando scrivo stacco i telefoni, non ci sono per nessuno, mi innamoro dei miei personaggi tanto che quando finisce la storia (intendo proprio la stesura) mi resta un po’ di solitudine. Passione perché è proprio quando ti dicono di no e devi affrontare prove a volte molto dolorose che capisci il tuo valore, anzi, scusa, il valore di ciò in cui credi, a dispetto di tutti, nonostante tutto quello che si muove intorno. E quindi lotti. Umiltà (forse la più importante delle tre) perché tanto ci sarà sempre qualcuno più bravo di te, in questo settore, e soprattutto devi studiare di continuo, leggere, guardare il mondo con gli occhi di un bambino, fiutare l’aria come i cagnolini, imparare. Il vero scrittore, a mio avviso, è colui che ci è arrivato con la gavetta, facendo palestra, allenando i proprio muscoli creativi! Infatti, gli scrittori scrivono di continuo, anche cose che poi non pubblicano. Questa è la differenza fra chi sa ciò che vuole e chi magari mira solo alla celebrità.

Parliamo del tuo ultimo romanzo 'Tutti pazzi per Gaia'. Beh, immagino che l'ispirazione di creare come protagonista del tuo libro una giovane giornalista come Gaia, ti sia venuta prendendo spunto direttamente dal tuo lavoro, visto che lavori a Milano come giornalista di moda, giusto? 
-Sì, sono una giornalista che scrive di moda e lifestyle da diversi anni. Conosco molto bene il mio settore e il sistema generale e questo mi ha aiutata tantissimo nel rendere verosimili situazioni e personaggi. Per gli operatori del settore moda poi, ci sono già diverse colleghe che hanno letto il romanzo, è tutto più buffo e divertente perché molti nomi di giornalisti in 'Tutti pazzi per Gaia' si ispirano a quelli di direttori di testata realmente esistenti, tipo Giulio Signoretti, Emanuele Parenti, Margherita Modigliani… Gli unici che ho inventato ex novo sono quelli di Gaia e Joshua.

La cosa che ho apprezzato di più in Gaia è proprio quella di non prendersi troppo sul serio, in un mondo, quello della moda, dove le apparenze spesso contano più della sostanza. Era questo il tuo intento, creare un personaggio divertente e un po' 'fuori dagli schemi'?
-Bravissima, hai colto in pieno. Volevo fare proprio questo, puntare sul personaggio e sulla sua psicologia, e dipingere al meglio i luoghi dell’itinerario che Gaia deve attraversare per ottenere il suo scopo (non entro nello specifico per non togliere la sorpresa a chi non lo ha ancora letto). E mi piaceva l’idea di umanizzare e rendere fresco e accessibile il mondo delle copertine patinate. Che anche i vip poi sono persone come le altre, non trovi? Prendi mr C.

La domanda mi nasce spontanea, quanta Gaia c'è in Stefania Nascimbeni?
-Aiuto, si vede così tanto? Me lo chiedono tutti. Gaia mi somiglia tantissimo, hai ragione, è buffa, poco pretenziosa, ma determinata e di carattere. Ammalia, diverte, sorprende. Gaia dico… chiaramente alcuni suoi tratti fisici e non solo escono spontaneamente dalla penna dell’autrice, ovvero io me medesima. Anche io sono una pasticciona certe volte, ma sono brava ai fornelli, a differenza sua, e non mi piacciono i calciatori, ma ho mille cerchietti e, come lei, i miei hanno casa a Santa Margherita Ligure, anzi credo che ormai mi daranno la cittadinanza onoraria, con tutta la pubblicità che sto facendo al delizioso comune del Golfo del Tigullio…

Lo ammetto, sono piuttosto curiosa: hai qualche nuovo progetto editoriale che già bolle in pentola o al momento continuerai a dedicarti al giornalismo?
-Come ti dicevo prima, uno scrittore non smette mai di scrivere. E, in realtà, ho più di un progetto in mente, ora fammi parlare con il mio editore… scherzi a parte, sì, credo proprio che ti farò fare quattro risate anche il prossimo anno. Intanto se vuoi seguirmi su www.glamandthecity.tv troverai tutte le mie interviste e gli speciali delle sfilate, con gli occhi di una giornalista amica alla Carrie maniera…

Grazie Stefania per essere stata con noi. In bocca al lupo per il tuo libro e spero tornerai presto a trovarci il prossimo anno con il tuo nuovo lavoro, che sono sicura mi farà ridere di gusto!
-Grazie a te, teniamoci in contatto. Per esempio su facebook, rispondo sempre alle amiche lettrici, perché senza di loro non so proprio cosa farei, a chi la racconterei? Un abbraccio!




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