Il Literary Cafè è un luogo dove incontrarsi, discutere e scherzare sorseggiando una bella tazza di caffè nero bollente... Perdiamoci insieme tra le pagine dei nostri libri preferiti, quelli che ci colpiscono il cuore, lasciando che le nostre più profonde emozioni affiorino fino ad accarezzarci l'anima...
venerdì 24 dicembre 2010
Scrivere che passione!
Anche voi avete il sogno nel cassetto di pubblicare un libro, un romanzo, una raccolta di poesie? Come molti anch'io mi diletto nella scrittura, per questo ho pensato di creare un piccolo spazio in questo Blog dedicato a tutti voi, per mostrare tutti quanto siete bravi, quanto credete in quello che scrivete. Un'occasione per farvi leggere ed apprezzare.
Avete tempo fino al 20 di Gennaio per inviarmi tramite mail, i vostri lavori.
Quelli più carini verranno pubblicati sul Blog con una piccola "intervista" all'autore, giusto per conoscervi meglio e parlare un pò.
Mi raccomando ragazzi non inviatemi romanzi interi, ma solo uno stralcio del vostro lavoro, quello che ritenete più significativo, oppure brevi racconti o poesie.
Spero questa mia iniziativa sia cosa gradita per tutti voi...
Aspetto con ansia i vostri capolavori!
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ciao Ale!
RispondiEliminaforse per mancanza di tempo non hai più risposto alla mia mail che ti ho inviato qualche mesetto fa..
avevi detto che la tua collaboratrice era interessata al mio romanzo "papaveri e girasoli" per un'intervista e recensione, però non mi hai più fatto sapere niente..
ci sono novità?
grazie,
Cristiana
Mi sembra una bellissima iniziativa Gloria, e tu più di chiunque altro sai quanto sia importante dare spazio agli autori poco conosciuti! Evviva queste iniziative1
RispondiEliminaCiao Cristiana, scusami ma non sono Ale,sono Gloria ;)
RispondiEliminaInfatti Marg è proprio perchè lo vivo in prima persona che ci ho pensato e ci tengo a questa cosa e spero che venga apprezzato e che ci sia una buona partecipazione! Un abbraccio!
RispondiEliminaOvviamente se vuoi puoi partecipare anche tu, non avevi quella storiella che stavi scrivendo sui fratelli???? Se ti fa piacere... Penso che molte apprezzerebbero!
RispondiEliminaciao glory^^ eccomi qui!
RispondiEliminaBella sono contenta che sei passata a fare un salto!!! Un abbraccio!
RispondiEliminascrivo romanzi storici .Amore e sangue . VSto esplorando la rete per contattare direttamente i miei lettori. il mio sito e` alessandraoddibaglioni.blogspot.com. Mi piacerebbe fare amicizia .
RispondiEliminaEccoti l`incipit del mio ultimo romanzo Nozze Rosse
D’un tratto il silenzio viene squarciato da un tonfo che sembra
provenire dal palazzo di Guido; poi immediatamente il
clangore di uomini armati. I perugini rientrano velocemente
nelle loro case, mentre urla sempre più forti si propagano dalle torri.
A quel rumore improvviso, Astorre sussulta, si riscuote dal suo torpore
ma non fa in tempo ad alzarsi dal letto che vede Filippo precipitarsi
nella stanza con la spada sguainata.
Lavinia si leva nuda, mentre istintivamente si avvolge nel lenzuolo
vede il sangue sprizzare dalla testa troncata di Astorre. Prima che riesca
a gridare, anche le sue labbra vengono sigillate dalla morte.
Filippo si lancia sul cadavere di Astorre, gli squarcia il petto e ne trae
il cuore ancora palpitante; poi, come assalito da un’esaltazione trionfale,
si affaccia alla finestra e lo mostra ai passanti.
Nella stanza accanto, Girolamo urla a Simonetto lanciandogli uno
spadino: “Difenditi, se puoi, ora mi prenderò la mia vendetta”, e gli tronca
la mano che sta per afferrare l’arma abilmente lavorata; con l’altra
mano, però, Simonetto lo ferisce a morte, infilandogli lo spadino nello
stomaco. Poi, precipitandosi giù per le scale, continua a duellare con gli
uomini di Girolamo trafiggendone uno ma, giunto in strada esanime,
crolla a terra dissanguato.
Giulio Cesare entra nella stanza del vecchio Guido che lo fissa impassibile
negli occhi; mentre vede abbattersi la lama su di sé, esclama:
“Se esser dee che sia bisogna, beata Colomba aiutami tu”.
Grifonetto si precipita come una furia nel palazzo dove dorme il suo
nemico, ma Giampaolo ha già trovato scampo saltando sui tetti da una
finestra, ed è svanito con la rapidità di un felino.