martedì 16 dicembre 2014

Recensione: 'Mentre fuori nevica' di Sarah Morgan



Disponibile su Harlequin Mondadori a Euro 12,67
e in formato Ebook a Euro 7,99



Kayla Green odia il Natale. Farebbe qualsiasi cosa per evitarlo del tutto, così, quando le si presenta l'occasione di lavorare durante le vacanze, la coglie al volo. Kayla è un mostro sacro delle pubbliche relazioni, e ora dovrà occuparsi di una struttura alberghiera di lusso in montagna. Perfetto! Quello che non sa è che l'impresa del suo cliente, Jackson O'Neil, è a conduzione familiare, che lì tra montagne innevate e addobbi di stagione il Natale è più presente che mai, e che l'atmosfera è calda, accogliente e decisamente festiva. Inoltre, a rendere più coinvolgente e inebriante il suo soggiorno tra i monti ci si mette pure questa intensa e fastidiosa attrazione per Jackson. Un'attrazione che la porterà chissà dove. Ma certo non a letto con lui. O sì?




 "-Dovresti prenderti una pausa, Kayla.
Ti sei dimenticata che è Natale!-
Erano quindici anni che cercava di dimenticarlo.
Non sarebbe mai riuscita a dimenticarlo.(...)
Aprì il cassetto, prese le compresse antiacido e ne ingoiò un paio.
Si chiese se mandar giù tutta la confezione l'avrebbe stordita fino a dopo Natale.(...)
Kayla aspettò che l'assistente chiudesse la porta, gemette e si chinò in avanti, 
battendo la testa sulla scrivania.
-Natale. Schifoso, insopportabile, orribile Natale.
Ti prego, passa in fretta quest'anno, 
altrimenti ci vorrà tutto il ghiaccio del Vermont 
per raffreddare l'alcol che ho intenzione di bere.-(...)
Se avesse tenuto la testa bassa e si fosse concentrata sul contratto O'Neil,
prima o poi sarebbe finita.(...)"



 
Amo leggere storie ambientate a Natale in questo periodo dell'anno! Tanto più se non sono i classici romance tutti cuoricini e occhi dolci, ma possiedono anche un lato comico e divertente. 
Kayla, la nostra protagonista, è una sorta di Scrooge in gonnella, cinica e dedita al lavoro in maniera maniacale. Tuttavia il suo personaggio mi ha conquistata, perchè dietro quell'apparente freddezza e quel voluto distacco da tutto ciò  che  rappresenti una relazione personale -ovvero ciò che  comporta un qualsiasi coinvolgimento al di fuori della sala riunioni newyorchese di Innovation-, ha un lato tenero, a volte divertente e impacciato che la rende adorabile. Ovviamente come il famoso interprete di "Il canto di Natale", odia tutte le feste e ciò che rappresentano: regali, sentimentalismi e famiglia, perchè come spesso accade, è più semplice disprezzare ciò che non si può avere...
Sarà comico vedere come una donna di città dal tacco alto e la gonna corta, se la caverà una settimana in montagna, circondata da neve e strani animali dalle lunghe corna -alci-, scarponi da sci e slitte trainate da cani.
Poteva non mancare poi il protagonista maschile sexy? No ovviamente e non è il solo, ne abbiamo ben tre di cui sentiremo sicuramente parlare nei prossimi libri della Morgan: i fratelli O'Neil. Jackson è il fratello maggiore -nonchè protagonista di questa storia insieme a Kayla-, uomo d'affari che ha creato il suo impero di alberghi di lusso specializzati in sport invernali tutto da solo; Sean è un chirurgo ortopedico di un certo livello e infine c'è il turbolento Tyler, ex campione di sci, ritiratosi dalle gare dopo un brutto incidente che ha segnato la fine della sua promettente carriera sportiva.
Cosa si può volere di più se oltre a questi uomini affascinanti, ci troviamo a passare una settimana in uno chalet extralusso, con tanto di vetrate panoramiche aperte su montagne innevate e un grande caminetto scoppiettante a farci compagnia mentre immersi nella nostra Jacuzzi ci rilassiamo godendoci il silenzio della foresta? Attraverso gli occhi di Kayla ho potuto 'vedere' quei paesaggi meravigliosi, le piste da sci e il lago ghiacciato che costeggia lo Snow Cristal resort... respirando a pieni polmoni il delizioso profumo dei biscotti alla cannella di mamma O'Neil!
Se cercate una storia romantica e divertente in stile tipicamente natalizio... ecco, l'avete trovata. Sono sicura che la bizzarra famiglia O'Neil e l'aria magica che si respira allo Snow Cristal vi conquisteranno! 
Buona lettura a tutti...



giovedì 11 dicembre 2014

Recensione: 'Il regalo più grande' di Jenny Hale






Allie Richfield ama da morire il Natale, così quando viene assunta presso una dimora storica di gran lusso per occuparsi delle incombenze quotidiane e, soprattutto, organizzare le feste natalizie dei proprietari, è raggiante. Con uno stipendio da capogiro e un intero team a disposizione, quanto potrà essere difficile? Lo scoprirà quando incontrerà i Marley... Robert, il primogenito, è uno schianto, peccato sia gelido come la neve. E poi ci sono suo fratello Kip, playboy incallito, e la sorella Sloane, a dir poco instabile. Per non parlare della nonna ultranovantenne, Pippa, che trascorre le giornate brontolando a bordo del suo scooter elettrico. Con Robert che ha intenzione di vendere la proprietà, il lavoro di Allie si fa ancora più difficile: queste feste sono l'ultima occasione che ha per lasciare ai Marley dei ricordi felici della loro casa, e ha tutta l'intenzione di regalarglieli... anche se per farlo avrà bisogno di tutta la magia del Natale!


Ed ecco arrivato tra le mie mani questo libro tipicamente natalizio: il pranzo di Natale, una famiglia, dei bambini che portano allegria e degli adulti che si fanno la guerra... Se poi c'è di mezzo una favolosa casa d'epoca da vendere e una nonnina di quasi cent'anni tutta d'un pezzo... la storia si fa senza dubbio ancora più interessante. Ovviamente ci dev'essere un lato drammatico che rende la vicenda più 'profonda' e tocca l'animo del lettore, la presenza del belloccio playboy di famiglia che fa gli occhi dolci alla nuova e giovane 'governante' e il burbero e apparentemente insensibile fratello maggiore che vuole sbarazzarsi a ogni costo della casa di famiglia... 
Sin dalle prime pagine mi sono subito fatta coinvolgere dalla storia, nonostante della protagonista Allie si sappia ben poco di ciò che è stata la sua vita prima del ritorno 'forzato' a casa dei genitori, in seguito alla perdita del suo lavoro come tata.
Il personaggio di Robert è senza dubbio il mio preferito: un serio e distaccato uomo d'affari che nell'evolversi della storia comincerà a mostrare qualche spiraglio di tenerezza sotto quella corazza d'acciaio che si è costruito nel corso degli anni. Si sa a noi donne piacciono i 'duri' dal cuore tenero e Robert non è da meno.
La scrittura della Hale è scorrevole, la storia in sè è dolce e triste quanto basta, come sa spesso essere il Natale... 




 "Mi lasciai cadere sul letto come una ragazzina,
pronta ad ascoltare i dettagli del suo appuntamento.
-Allora.-
Robert si schiarì la gola, quindi fece un sospiro.(...)
-Allora, ecco qui. 
La porterei a un piccolo torrente che scende dal pendio dietro Ashford.
A un'ora ben precisa, ogni sera, durante tutti i mesi caldi,
ci si ferma una famiglia di paperelle
e al tramonto si può vedere il sole calare dietro la casa.
Non costerebbe proprio nulla.
Poi entreremmo, e metterei La Vie en Rose di Louis Armstrong 
sul vecchio giradischi che abbiamo in salotto.-(...)
Ma chi era quella persona?
Era come se non avessi mai parlato con quell'uomo.
Sembrava completamente diverso 
da colui che causava tanto dolore alla sua famiglia.
E ancor più interessante era il fatto che, fino a lì, 
ogni dettaglio del suo appuntamento riguardava Ashford.
Ma allora perchè voleva venderla?
Era sconcertante."


Un libro che merita davvero di essere letto, magari seduti davanti a un caminetto scoppiettante oppure ai piedi di un bellissimo albero illuminato di lucine bianche e palline colorate. Buona lettura a tutti!

mercoledì 10 dicembre 2014

Recensione: "Resta anche domani" di Gayle Forman





Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?

"-Resta.-
Quella sola parola basta a chiudergli la gola.
Deglutisce per ricacciare indietro l'emozione e prosegue.
-Non ci sono parole per descrivere quello che ti è successo.
Non c'è un aspetto positivo.
Ma un motivo per continuare a vivere, sì.
E non parlo di me.(...)-
La voce gli si spezza e una lacrima gli riga la guancia.
In quel momento penso: Ti amo.(...)
-So che la tua vita non potrà più essere come prima 
e non sono così stupido da pensare di poter rimediare in qualche modo. 
Nessuno può farlo.(...)
Se resti, farò tutto quello che vorrai.
Se non vorrai avermi intorno, me ne andrò.
Sarebbe un brutto colpo, ma accetterei anche questo.
Sono disposto a perderti così, se non ti perdo oggi.
Ti lascerò andare.
Se resti.-"


Trailer ufficiale in italiano del film
uscito in Italia a Settembre



Come definire questo romanzo di Gayle Forman? Romantico? Forse. Adolescenziale? Sicuramente, vista l'età dei protagonisti. Devo essere onesta, questo libro non l'ho acquistato ne mi è stato dato per essere recensito, ma ho scelto di leggerlo grazie al suggerimento di una mia cara amica, che me l'ha prestato. Di proposito non ho voluto leggere prima la quarta di copertina, anche perchè davo per scontato fosse il classico romance strappalacrime per adolescenti, come se ne leggono molti di questi tempi. La storia mi ha piacevolmente sorpresa, diversa e originale. Vi starete chiedendo: "Quindi? Vale la pena leggerlo?". Sicuramente sì, anche se scordatevi un romanzo pieno di ti amo e non posso vivere senza di te, perchè non è questo il libro. Tra i due protagonisti ho sicuramente provato un'immediata simpatia per Mia, non tanto perchè alla fine sia quella segnata da un tragico destino, ma perchè ho sentito il suo personaggio più vero, più appassionato. La figura di Adam è abbastanza astratta, forse troppo. Non so se sia stata una scelta voluta dall'autrice quella di svelarne il personaggio nel secondo libro -Resta sempre qui- e accendere la curiosità dei lettori, una scelta che se così fosse, trovo sbagliata perchè anzichè rendere il romanzo più interessante, io l'ho trovata penalizzante nei confronti della storia. Avrei voluto 'sentire' quella passione straziante che solo l'amore di due adolescenti può trasmettere, come se dalla vita dell'una dipendesse quella dell'altro... cosa che purtroppo, almeno in questo primo capitolo della serie non ho trovato.
Prima di dare un giudizio finale mi riservo il piacere di leggere il successivo romanzo della serie, che per chi ancora non lo sapesse è uscito in libreria pochi giorni fa.



In libreria dal 2 Dicembre 2014


Qualcuno di voi l'ha già letto? 
Se sì, sono curiosa di sapere quali siano le vostre impressioni! Aspetto i vostri commenti qui sotto...
Un abbraccio a tutti voi e come sempre... buona lettura!

martedì 9 dicembre 2014

E il blog si rinnova!

Cari amici lettori siamo tornati dopo delle vacanze decisamente lunghe, ma che hanno portato a interessanti riflessioni. Come avete potuto vedere il Gloria's Literary Cafè è stato restaurato -c'è ancora qualcosa da rifinire- e spero che il tema natalizio scelto per queste feste vi piaccia, ma se così non fosse aspetto suggerimenti in merito...
Per chi mi segue da tempo, non sarà solo la parte estetica a essere 'restaurata' ma anche la parte strutturale delle prossime recensioni. Il blog, che io considero una parte importante di me, era diventato troppo impersonale, troppo 'giornalistico' con dei libri a volte imposti e io spesso troppo buona nel giudizio verso romanzi dozzinali e a volte fin troppo banali che avrei dovuto evidenziare come tali. Voglio che il Gloria's Literay Cafè torni a essere davvero il luogo d'incontro di noi lettori, dove poter condividere la nostra vera e bellissima passione per i libri di ogni genere e per fare questo la mia lingua sarà molto più sciolta e spontanea e le prossime recensioni dei veri e propri 'appunti a bordo pagina' delle letture che sarò felice di condividere e commentare insieme... Detto questo siamo pronte a ripartire! E voi lo siete? Un grande abbraccio a tutti voi! Ci siete mancati!