sabato 5 febbraio 2011

Recensione di La finestra sul Bosco di Karen Robards


Eccomi qui, ho appena terminato di leggere questo libro e come promesso, sono pronta a darvi le mie impressioni in merito... Che dirvi? Posso riassumerlo in una sola parola: bellissimo!

Oltre ai fantasy sono un'amante dei thriller, ma ciò che mi piace in un libro è trovare tanti "ingredienti" ben miscelati insieme che appaghino la mia "brama" di leggere. Quindi questo libro rientra nella mia categoria dei romanzi perfetti. Vi chiederete perchè. Perchè la Robards ha saputo intrecciare una storia noir con tanto di tenerezza, passione e attrazione fatale.
Ma andiamo nel dettaglio!
I personaggi principali di questa vicenda sono due: Lisa, un'attraente avvocatessa di ventotto anni, di buona famiglia, cresciuta in una meravigliosa tenuta, la Grayson Springs, una volta uno tra gli allevamenti di cavalli purosangue più prestigiosi della zona di Lexington nel Kentucky, che si trova costretta a lasciare la sua città, Boston, per ritornare nella cittadina d'infanzia in seguito alla grave malattia della madre, la SLA, che la porterà, come Lisa sa bene, in poco tempo alla morte. Oltre a trovarsi scaraventata in una nuova realtà che non è la sua, Lisa si trova a dover fare i conti con il mare di debiti che gravano sulla tenuta di famiglia, ormai da tempo senza più un reddito a causa della malattia di Martha, sua madre. Ma non basta, Lisa non ha più un lavoro e deve per forza abbassarsi a fare una cosa che mai si sarebbe sognata di fare: chiedere lavoro a Scott che, -per il gran rispetto verso sua madre che ricorda sempre con grande affetto- le offre quello che può, un posticino da assistente nel suo ufficio, quello del procuratore distrettuale.
Veniamo quindi a parlare del mio personaggio preferito, ovviamente sto parlando di Scott, il bellissimo procuratore che ha assunto Lisa e che altro non è che una sua vecchia conoscenza d'infanzia, sì conoscenza, perchè loro due erano stati tutto tranne che amici. Lui figlio di una specie di meccanico scansafatiche nonchè alcolizzato che abitava con il padre e il fratello in una piccola casa vicino alla proprietà dei Grant, la benestante famiglia di Lisa. Mossa da tenerezza e affetto, Martha, la mamma di Lisa, aveva sempre avuto un occhio di riguardo per quel ragazzino che era diventato il tuttofare di Grayson Springs, con grande gioia dell'allora adolescente Lisa e della sua schiera di amichette viziate e snob che si divertivano a "molestare" quel bel ragazzo moro dagli occhi azzurri che cercava di guadagnarsi da vivere in qualche modo. Nonostante le continue attenzioni di quelle ragazzine, Scott non aveva mai mostrato segni di interesse per nessuna di loro, specialmente nei confronti di Lisa che era per lui inguardabile e intoccabile, per vari motivi, primo fra tutti essere la figlia dei padroni di casa, anche se il padre di Lisa se n'era andato ormai da anni per rifarsi una vita altrove. Gli anni sono passati, Lisa non è più un' adolescente viziata, ma è diventata una donna indipendente e consapevole dei suoi doveri di figlia e di unica erede di una proprietà ormai destinata allo sfacelo, ma Lisa è determinata a fare in modo che gli ultimi momenti della madre in quella casa siano i più sereni e felici della sua vita. Eppure quando Scott la vede non può fare a meno di ricordare... non l'ha mai dimenticata e neppure Lisa ha mai dimenticato quel ragazzino arrogante che non la degnava di uno sguardo. Ora lei però lo vede con occhi diversi: Scott è diventato un uomo, un uomo di successo con un lavoro importante e una carriera brillante davanti a sè, sempre e comunque terribilmente bello. Oltre a essere diventato il suo capo, che continua a trattarla come una ragazzina indisciplinata, oggi come allora non la degna della benchè minima attenzione... almeno fino a quando Lisa non comincia a frequentare Joel, figlio di un amico di suo padre, che risveglia in Scott sentimenti contrastanti...
Il tutto condito da uno strano caso misterioso, in cui Lisa si imbatte per errore un giorno in cui viene mandata "in punizione" da Scott nella sezione del seminterrato dove vengono archiviati i vecchi casi irrisolti e rinviati a giudizio. Qui Lisa troverà un fascicolo alquanto interessante che la catapulterà in un incubo senza fine... Quale mistero si cela dietro la scomparsa di un'intera famiglia trent'anni prima? Ma ciò che colpisce Lisa è la straordinaria somiglianza con la madre, di cui ritrova una foto. Da quel momento una serie di strane coincidenze la porteraano a pensare che qualcuno non la voglia tra i piedi e che chiunque sia, è pronto a tutto per metterle i bastoni tra le ruote, anche ucciderla se necessario...
Ho letto questo libro tutto d'un fiato. I personaggi creati sono "reali", con pregi e difetti e con un carattere ben definito, mi sono entrati subito nel cuore con i loro drammi, i loro dolori e le loro fragilità, spesso nascoste dietro un'apparente arroganza o un forte bisogno d'indipendenza. La scrittura è scorrevole e fluida, sono rimasta affascinata sin dai primi capitoli, accrescendo la mia curiosità di pagina in pagina e portandomi da subito, come penso ogni lettore, a farmi mille domande a cui, con maestria, la Robards riesce a rispondere, mantenendo alta l'aspettativa e la suspance. Inizialmente sotto i riflettori è il rapporto contrastante tra i due protagonisti per poi spostarsi su uno scenario da brivido.
Il mio parere? Vi dico solo che è un libro che rileggerei molto volentieri e non lo faccio spesso!
Aspetto di sapere le vostre impressioni in merito e intanto vi auguro... una buona lettura!

2 commenti:

  1. Gloria, mi hai fatto venir voglia di correre a comprarlo!!! Peccato sia appena tornata da una sessione di shopping letterario :(
    Ma lo metto in lista per i prossimi acquisti, sembra decisamente interessante e una pausa dal mondo fantasy, ogni tanto, ci vuole! Grazie

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  2. Ciao carissima! Sono contenta di aver suscitato il tuo interess con questa mia recensioe, perchè questo romanzo merita, e per dirlo una come me che è fuori dal suo solito genere letterario, c'èda fidarsi davvero! Merita! Un bacione.
    PS: poi una volta letto, ovviamente aspetto anche un tuo parere in merito ok?

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