giovedì 6 febbraio 2014

Recensione: "La ragazza dietro la maschera" di Stella Knightley





E' una fredda e grigia mattina di Gennaio quando Sarah lascia la sua amata Londra per arrivare al tiepido sole di Venezia.


"-Sarah Thomson! Benvenuta a Venezia, mia cara.-
Riconobbi il dottor Nick Marsden perchè ci eravamo già incontrati una volta, 
nella polverosa sala comune del suo storico college di Oxford.(...)
Nick insistette per portare le mie valige mentre mi guidava nella seconda parte del viaggio (...),
l'appartamento di proprietà dell'università dove avrei trascorso i mesi successivi si trovava a Dorsoduro (...)
Si fermò di colpo davanti a un edificio a tre piani dipinto di rosso scuro,
con le persiane scrostate di uno sbiadito verde foresta.
-E questa è Ca' Scimmietta,- disse. (...)


Esausta a causa della partenza mattiniera, mi stesi sul letto polveroso 
e ascoltai il mondo frenetico e rumoroso all'esterno.
Londra, con tutta la sua tristezza,
sembrò all'improvviso lontana.
Fui grata per quel momento.
Dopotutto, non ero venuta a Venezia solo per motivi di studio,
ma anche per curare il mio cuore infranto."

Finalmente Sarah riceve la mail di risposta che tanto aspettava: Marco Donato, il facoltoso proprietario della più straordinaria biblioteca privata della città ha accettato di incontrarla per permetterle di visionare le antiche lettere di Luciana Giordano. Ora Sarah è davvero vicina nel dimostrare che dietro il famoso romanzo anonimo "Il manuale dell'eros", ci sia la firma della giovane donna e non il volto del famoso rubacuori Casanova.


"Martedì mattina. 
Il giorno del mio primo appuntamento alla biblioteca della famiglia Donato.(...)
Stavo quasi tremando per la trepidazione mentre tiravo la catenella di ottone
e sentivo il campanello che annunciava il mio arrivo all'interno della casa.(...)
Sembrò passare un secolo prima che la porta si aprisse.(...)
-Signorina Thomson?- chiese.
-Sì,sì,- confermai. Forse Donato mi stava aspettando all'interno.
In fondo è raro che un multimilionario vada ad aprire la porta, no?
-Avanti- disse l'uomo. -Da questa parte. Prego.-
Mi ero aspettata un lusso incredibile, ma il pavimento di pietra era semplice e freddo. 
L'effetto globale non era particolarmente accogliente. In realtà era piuttosto austero. (...)
La porta dava su un cortile con un elegante e curato giardino. 
Attraversammo il giardino in un attimo.
Ebbi appena il tempo di alzare di nuovo lo sguardo e - ne ero sicura- 
di vedere una figura che si nascondeva in fretta dietro una tenda in una delle stanze al piano di sopra.
-Questa è la biblioteca- disse l'uomo. -I documenti sono lì.-
Indicò una scrivania con un secco cenno della testa. 
Bè, pensai, presumo che oggi non incontrerò Donato.(...)
Ero in procinto di toccare qualcosa su cui la mia eroina aveva posato le mani tre secoli prima.
Le lettere all'interno di quella scatola contenevano i suoi reali pensieri.
Luciana Giordano e io stavamo per entrare in contatto attraverso i secoli.-



Sarah rimane molto delusa. E' troppo curiosa di incontrare Marco Donato, soprattutto dopo aver visto le foto e le notizie che lo riguardano: alto, spalle lerghe, occhi scuri e seducenti sotto una cascata di ricci castani. In ogni foto viene ritratto con donne sempre più belle e sofisticate, probabilmente modelle. Marco Donato, a quanto veniva scritto su di lui negli anni novanta, amava la bella vita e il lusso, per questo motivo trova alquanto strano che un uomo appariscente e di mondo come lui, dal 1999 sia diventato così riservato. E' praticamente impossibile trovare qualche notizia, foto o semplice pettegolezzo su di lui dopo tale anno. Scomparso nel nulla. Quindi le aspettative di Sarah nell'incontrare questo uomo del mistero crescono di giorno in giorno, ma la giovane studentessa deve accontentarsi di ricevere sue notizie tramite mail. Lui non è in città, dice di essere sempre in viaggio per lavoro, eppure, per qualche strana ragione, Sarah non gli crede. Forse sta solo inventando scuse banali perchè non gli interessa incontrarla. Perchè mai un uomo ricco e affascinante dovrebbe interessarsi a una ragazza inglese ficcanaso come lei? Ma allora perchè le mail di Donato, all'inizio distaccate e molto professionali, sono diventate molto più amichevoli, quasi confidenziali? E perchè continua a cercarla, a contattarla, chiedendole di condividere con lui le sue scoperte sulle famose lettere di Luciana?


Il mio commento


Cosa può rappresentare una maschera a Venezia? Il Carnevale, ovviamente, ma anche il mistero del volto e dell'identità di chi la indossa. Si può essere chiunque: una donna che vuole scoprire il mondo e la sua sessualità ancora acerba come la giovane Luciana, -che si traveste da uomo per uscire di casa la notte-, oppure un uomo come Marco Donato, che si nasconde dietro un pc per essere l'uomo sicuro di sè e provocatore che Sarah scopre di desiderare. "La ragazza dietro la maschera" non è il solito romanzo erotico, è una scoperta. Non è solamente la storia di Sarah e Marco, ma anche quella affascinante di Luciana Giordano e del suo intrigante viaggio verso la scoperta del sesso e dell'essere donna. 
Finalmente un libro erotico dove il sesso non è la vera essenza del romanzo, ma diventa un piacevole sfondo a colori per una trama solida e ben scritta. La scrittrice ha saputo raccontare due storie distinte, in secoli diversi -anche se poi non così lontane-,  con estrema scioltezza e fluidità, alternando di capitolo in capitolo la voce narrante delle due protagoniste, particolare che dona sicuramente maggior dinamismo alla lettura e cattura l'attenzione.
Il primo libro di una trilogia che sono convinta ci riserverà grandi sorprese... da leggere assolutamente!

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