giovedì 13 marzo 2014

Recensione: "Scritto nel vento" di Beatriz Williams




Ottobre 1931

"Centottanta chilometri di asfalto serpeggiante separano lo Smith College
dallo stadio di Dartmouth e Budgie li affronta come ogni cosa nella sua vita:
a tavoletta. (...)
Le strade di Hanover sono vuote,
l'ingresso dello stadio è deserto. (...)
Budgie piazza la macchina di sbieco e spegne il motore,
mentre io mi affanno a sistemare cappello e forcine.
-Lascia fare a me.-
Mi toglie le forcine dalle dita intirizzite, le conficca con forza nel feltro, poi mi scruta.
-Ecco! Sei così carina, Lily. Lo sai vero? 
Proprio non mi spiego come tu non faccia colpo sui ragazzi.-
Lo stadio è gremito, con gli spalti stipati di tifosi 
come una gigantesca zuppiera traboccante di punch. (...)
Budgie guarda il campo in cerca di Graham Pendleton,
attaccante del Dartmouth nonchè suo fidanzato del momento 
e motivo del nostro viaggio a rotta di collo dal Massachusetts.
Si sono conosciuti questa estate. (...)
-Siediti di fianco a me, Lily. Qui la visuale è ottima. (...) Lo vedi, qua sotto?
E' il numero 22. Sta parlando con Nick Greenwald.- (...)
Il numero 9,quello più alto e riccio, alza gli occhi proprio in quell'istante,
neanche l'avesse sentita. (...)
Nick Greenwald, rimugino. Dove ho già sentito quel nome? (...)
C'è qualcosa d'intenso e folgorante nella sua espressione,
quasi che venisse da un'altra epoca.
Un brivido mi attraversa la schiena come una scarica elettrica."




Lily e Budgie hanno poco più di vent'anni e tanta voglia di scoprire ciò che il mondo ha da offrire loro. Lily è una ragazza carina ma piuttosto riservata a differenza dell'amica dagli occhi azzurri e dal carattere esuberante.
Ovviamente Budgie esce con l'attaccante della squadra di football, uno dei ragazzi più noti del college e le brillano gli occhi mentre lo guarda immaginando il loro radioso futuro insieme...
Lily cerca di nascondere all'amica quanto l'incontro con Nick l'abbia scossa, quanto il suo cuore sembra volerle esplodere nel petto nel vederlo correre in quel campo con indosso la sua maglia numero 9. Per Lily è un vero e proprio uragano di emozioni, ma ancora non sa esattamente quanto, dopo quel giorno, la sua vita verrà stravolta.



Maggio 1938

"Kiki stava parlando e un altro cavallone s'infranse sulla spiaggia sotto di noi
ma riuscii ugualmente a distinguere chissà come
il rumore di un'auto che usciva dall'ultima curva 
per imboccare la rotonda davanti all'entrata.
In seguito non avrei saputo spiegare perchè proprio quel suono
avesse attirato la mia attenzione,
tra i tanti della serata al Seaview Club.
Non credevo al destino,
non davo nessuna importanza ai presentimenti o al sesto senso.
Liquidai come pura coincidenza l'impulso di seguire con l'orecchio
il procedere dell'auto intorno all'angolo del club,
il soffuso rombo del motore all'ingresso,
finchè, a sorpresa, non sentii la voce di Budgie Byrne,
arrivata con una settimana d'anticipo,
la sua risata acuta e cristallina che si levava nell'aria limpida
e la risposta di una voce profonda e virile. (...)
Un gusto amarognolo mi riempiva la bocca e il mio cervello,
sbrigliato e reso sincero dal gin,
riconobbe il sapore della vergogna.
Era la resa dei conti.
Avevo immaginato quell'incontro migliaia di volte, 
domandandomi come affrontarlo."




Sono trascorsi sette anni da quel fatidico giorno che ha segnato per sempre la sua vita, ma proprio mentre Lily cerca di andare avanti, di lasciarsi il passato alle spalle, ecco che questo torna per tormentarla e per ricordarle che le ferite nel suo cuore ancora sanguinano e fanno male. Tuttavia, solo una cosa le è dolorosamente chiara: perchè le sue cicatrici guariscano definitivamente deve guardare in faccia la realtà e affrontarla a testa alta.




Lily è davvero pronta ad affrontare questo nuovo uragano? 
Sopravviverà a questo dolore o dopo essere passato nuovamente su di lei, 
le lascerà solo macerie e ceneri da raccogliere?


Il commento di Michela

"Scritto nel vento" è un romanzo sull'amicizia e sul valore dei sentimenti, definirlo semplicemente una storia d'amore non gli renderebbe giustizia. Beatriz Williams ha saputo mescolare in maniera eccellente amicizia e amore, tradimenti e delusioni, bugie e terribili verità che fanno parte della nostra vita. Ognuno di noi riesce a identificarsi almento in parte con la protagonista... chi non ha avuto un'amicizia che purtroppo ci ha delusi? Quante volte abbiamo preferito scappare lontano dalla verità perchè questa era troppo dolorosa da affrontare? Ma come ci suggerisce l'autrice, prima o poi il destino ci presenta il conto e che ci piaccia o meno dobbiamo pagare.
Lo stile della Williams è pulito e scorrevole nonostante l'alternarsi dei fatti tra il 1931 e il '38, raccontati dalla voce narrante di Lily, che rende la storia ancora più avvincente. A differenza di altri romance in cui a metà libro si intuisce già il finale, la bravura dell'autrice è stata proprio nel regalare al lettore un epilogo inaspettato, per niente scontato. Un libro, questo, che merita di essere letto tutto d'un fiato!









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