mercoledì 21 maggio 2014

Recensione: "Il segreto degli orecchini di smeraldo" di Jane Corry




"Amelia guardò giù dalla scogliera con fare nervoso.(...)
Sia lei che Constance, s'erano sfilate gli stivaletti neri,
s'erano prese per mano e s'erano avventurate tra le onde.(...)
Quando si erano voltate a guardare in su, alle loro spalle,
avevano visto Shellbridge Abbey,
costruita in cima alla scogliera, sulle fondamenta di un monastero medievale.(...)
Shellbridge Abbey è un faro, diceva spesso suo padre, orgoglioso.
Un faro che proclamava il successo dei Marchmont.
Un faro a picco sul mare.(...)
A volte Amelia era quasi contenta di non riuscire a ricordare la propria madre.
Il terribile dolore che aveva visto sul viso della sua cara cuginetta
quando era arrivata a Shellbridge Abbey
avrebbe sciolto anche il più duro dei cuori.
E certamente aveva sciolto quello di suo padre,
ricordò Amelia mentre si avviava verso casa con Constance.
Se solo fosse stato capace di estendere quell'affetto anche a lei!
Ma una figlia che aveva provocato la morte della propria madre non poteva essere perdonata.
Mai."




" -E' un gioiello! O almeno dev'esserlo stato a suo tempo. Guarda!-(...)
Flick non voleva sembrare superficiale.
Dopotutto adorava le antiche dimore! Amava particolarmente l'era vittoriana.(...)
A volte quando si occupava di una casa, sviluppava per quest'ultim un tale attaccamento 
che glia antichi abitanti le sembravano improvvisamente più reali della gente che la circondava.
O magari questo accadeva perchè la sua passione
le serviva per distrarsi dalla vita di tutti i giorni.
In una giornata normale, avrebbe osservato le foto che aveva di fronte con interesse.(...)
Ma quella non era una giornata normale. Il 16 Giugno non lo era mai. Troppi ricordi. 
Troppi rimpianti,
dubbi irrisolti che aveva vanamente cercato di lasciarsi alle spalle negli ultimi tre lunghi anni.
-Allora Flick, che cosa sai di Shell House?-
Gli occhi di Paula erano fissi su di lei.(...)
Le due donne erano diventate vere esperte di edifici antichi.
-Shell House fu costruita sul terreno di Shellbridge Abbey 
come una specie di residenza estiva da Henry Marchmont,
il fondatore vittoriano del famoso lanificio Marchmont, l'impero tessile.
Lo fece su richiesta della moglie Eliza.(...) 
Purtroppo Eliza non ebbe modo di trascorrere molto tempo nel suo rifugio,
infatti morì dopo aver dato alla luce la loro unica figlia, Amelia.
Dopo la morte di Henry, Amelia impiegò Shell House come piccolo museo delle chincaglierie 
che lei e sua cugina Costance collezionavano durante i loro viaggi nel continente europeo.
Nel milleottocento e rotti.-
-1886- precisò Paula, sorridendo.
Flick annuì.(...) 
Quando qualcuno le chiedeva di descrivere il proprio lavoro,
Flick riassumeva il tutto in quattro parole.
 Tecnico Riparatore Residenze Prestigiose.(...)
 Lei e Paula gestivano un centro di consulenza per i proprietari di antiche dimore di lusso
bisognosi di consigli su come mantenere e portare avanti le loro ingombranti eredità."




Shell House, un tempo molto popolare, soprattutto presso i vacanzieri, ora sta cadendo in rovina, dimenticata da tutti. Ecco perchè la Unusual Historical -l'ente a cui la dimora è stata donata dall'ultimo discendente della famiglia- si rivolge alla loro agenzia per chiedere aiuto. Shell House è speciale e diversa da qualsiasi altra residenza vittoriana per Flick; non solo per il mistero che si cela dietro la sparizione della giovene Amelia e della cugina Constance nel 1889, ma anche per il doloroso legame che unisce Flick all'antica dimora... un legame che la donna custodisce segretamente nel cuore da più di vent'anni.


"-Il nostro compito sarebbe quello di trascorrerci dalle tre alle quattro settimane,
per capire come si possa aggiornarne l'immagine;
esplorarne il profilo storico;
incrementarne il profilo di marcketing.
Qualcosa del tipo 'Che fine hanno fatto le cugine Marchmont?'
Altrimenti dovrà chiudere i battenti...-
-Aspetta un attimo.(...) Pensavi a me per andare a starci, o piuttosto a te?-(...)
-Sarebbe un'occasione perfetta!
 Potresti portare Rachel giù con te e darà sia a te che a Mike il tempo di riflettere.-
Mike? Riflettere?
La mente di Flick tornò controvoglia alla posta del cuore della sua rivista patinata preferita:
Che fare quando nel matrimonio si è spenta la scintilla?
Il consiglio che ti propinavano era sempre lo stesso:
fare qualcosa che potesse riaccendere la passione
che un tempo i due coniugi provavano l'uno per l'altra.
E se invece quella passione non l'avessero mai davvero provata, nemmeno agli inizi?
E se tuo marito ti avesse fatto talmente male da costringerti a trascinare le tue giornate
portandoti appresso in silenzio una ferita che non riusciva a rimarginarsi?(...)
-Non lo so se un viaggio di lavoro potrà essere di aiuto...-(...)
-Pensaci un pò su! La Fondazione si è offerta di farti trasferire sul posto.
Lymesea, si chiama.-
-Lo so.(...) Ci andavo in vacanza coi miei.-
Sorrise mestamente al ricordo.
-Prendevamo in affitto sempre lo stesso cottage.(...)
I miei erano convinti che non ci fosse nulla di più bello al mondo della costa britannica.-
-Ed è proprio di questo che devi convincere il pubblico! Hai visitato Shell House con i tuoi?-
-No.- La bugia le sfuggì di bocca prima che potesse frenarla.
-In ogni caso per quanto possa valere, ti consiglio di (...) non dire a Mike che la vostra è una separazione formale, ma sfruttala come tale, almeno nella tua mente.(...)
E dato che ci sei, perchè non approfittarne per chiederti 
se vuoi davvero che Mike faccia parte del tuo futuro, 
o se non sia meglio che ognuno prenda la sua strada?-"


Nonostante Flick non sia convinta di poter accettare un tale incarico -sono passati anni da quando ha messo piede a Lymesea, quando ha trascorso quell'ultima estate di vacanza con i genitori- l'idea di andarsene per un pò, lontana da una figlia dicissettenne in piena crisi adolescenziale e da un marito che da tre anni non riesce più a guardare negli occhi, le provoca un certo sollievo. Quindi, una volta vista la reazione quasi indifferente della sua famiglia alla notizia della possibilità di un suo imminente viaggio di lavoro, decide di accettare l'incarico e di partire, consapevole che oltre ad affrontare i problemi presenti, deve assolutamente fare anche i conti con i fantasmi del passato legati a Shell House.


Il mio commento

"Il segreto degli orecchini di smeraldo" è la tragica storia di Amelia e della sua famiglia, ma è anche la storia di una donna che deve trovare il coraggio di affrontare le difficoltà della vita, perdonando se stessa per gli errori passati e per ciò che purtroppo nel presente non può più essere cambiato. Il suo lavoro a Shell House rappresenta per lei l'occasione di andare oltre, di riscoprire se stessa e la donna che vuole essere in futuro. Le vicende ottocentesche delle giovani cugine Marchmont si alternano con quelle presenti di Flick, trasportando il lettore in atmosfere vittoriane fatte di balli mascherati, di pizzi e di merletti. Scopriremo la misteriosa storia di Amelia e di Costance insieme a Flick, svelandone i tanti segreti sepolti ormai da decenni.
La scrittura della Corry è scorrevole nonostante la trama molto articolata, ricca di salti temporali, che non confondono la lettura, ma la rendono dinamica e ancor più interessante.
Un libro che cattura il cuore del lettore sin dalle prime pagine e che sono sicura piacerà moltissimo anche a voi... Buona lettura!

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