Bene ragazzi, come promesso ho invitato qui da me Alexia Bianchini, seconda ospite della mia rubrica Scrivere che passione!
-Benvenuta Alexia, mi fa molto piacere averti qui al Literary Cafè. Ho letto la tua poesia e mi è piaciuta davvero molto. Ce ne vuoi parlare? Com'è nata questa tua Ciclica Follia?-
-Prima di tutto ti ringrazio per l’invito. Ciclica follia è nata su spinta poetica, senza strutturare la storia, ma visualizzando il personaggio, cioè la Follia dell’uomo, rappresentata in carne e ossa come un essere femminile dal potere sovraumano, che richiamata dal male degli uomini, reagisce con la forza facendo vedere ai mortali quanto possa essere deleterio il vizio, l’egoismo e il sopruso.-
-Ho letto tue diverse poesie, cosa ti appassiona di più scrivere quindi? Poesie, racconti o veri e propri romanzi?-
-Non ho una predilezione. Il mio desiderio di scrivere non ha vincoli nella forma. È l’emozione che uno scritto mi dona dopo la stesura che è differente. Per me le poesie sono come rigurgiti dell’animo, pensieri, anche impersonali,che desiderano fuoriuscire e prendere il volo, come foglie al vento. Sebbene siano mie, non le sento come creature, ma come veri e propri messaggi. I racconti invece mi permettono di narrare, seppur in modo poco approfondito, uno spaccato di esistenza e con loro non instauro il rapporto morboso che avviene nella stesura di un romanzo. Il tempo che occorre per dar vita ad uno scritto di una certa lunghezza e spessore, ti vincola giorno e notte. Tu stesso divieni pedina dei tuoi personaggi e li vedi parlare, muoversi. Quando finisci è come se fossi forzato all’abbandono, quasi vivessi un lutto, infatti alcuni scrittori faticano a lasciar andare un loro romanzo, arrivando a tenerlo segregato in un cassetto per tutta la vita. Insomma, diventa una vera e propria ossessione. Anche io provai per un istante quel sentimento, però la voglia di scrivere altri romanzi mi aiutò a staccarmi subito e senza sofferenza.-
-La tua voglia di scrivere da dove nasce e quando nasce? Ovviamente ho avuto modo di capire che il tuo genere preferito è quello fantasy,come mai proprio questo genere? Cos'ha il fantasy di diverso, di così coinvolgente per te rispetto ad altri generi letterari?-
-Ora vorrei soffermarmi sul tuo romanzo, perché come molti sapranno Alexia Bianchini ha da pochi mesi pubblicato il suo primo romanzo, Scarn-La nuova era dei vampiri. Avevo già anticipato qualcosa sulla trama di questo libro ai nostri lettori qualche mese fa, ma vorrei fossi tu a parlarci del tuo libro.-
-Scarn nasce da un sogno. Non è stato concepito come un progetto, ma mi son ritrovata la mattina a buttar giù, di fretta e furia, ogni cosa che avevo osservato da spettatore, prima di dimenticare. Onestamente non mi aveva nemmeno sfiorato l’idea di scrivere l’ennesimo libro sui vampiri, ma non ho potuto farne a meno. In ogni caso, il mio romanzo si allontana da ciò che è in commercio attualmente, perché non è un romance né un horror, ma una sorta di avventura. La protagonista è una ragazza speciale, una carnale, una come noi, ma nata in una famiglia di vampiri. Scoprirà che il mondo era un tempo abitato da umani come lei e si ritroverà a unire un gruppo di superstiti con i vampiri di cui si fida, per poter combattere il nemico comune che 300 anni prima ha quasi sterminato la razza umana: gli SCARN.-
-Visto che in questa rubrica si parla appunto di giovani esordienti e non, nel tuo caso, per esempio, vuoi dire qualcosa alle persone che vorrebbero intraprendere il "lavoro" di scrittore/ce e raccontarci brevemente la tua esperienza personale che hai avuto prima di incontrare la case editrice Linee Infinite con cui poi hai pubblicato?-
-Prima di tutto il mio consiglio è quello di NON avere fretta e di non arrivare a pagare per farsi pubblicare. Portate pazienza perché le case editrici hanno molti manoscritti da selezionar e linee editoriali da seguire. I tempi vanno dai tre mesi fino a un anno. Se non riuscite a farvene un ragione un rimedio esiste: iniziate a scrivere un altro romanzo. E che non sia il seguito, mi raccomando, altrimenti vi ritrovereste sempre impegolati con gli stessi personaggi. Oltretutto, non è detto che il secondo libro non sia migliore del primo e che quindi abbia anche più fortuna. Nel mio caso SCARN è il terzo che ho scritto e i primi due sono ancora nel cassetto. Suggerisco di non pensare che sia un lavoro, ma solo puro piacere. Bisogna scrivere per se stessi e per lasciare una traccia del nostro passaggio. Cercate sempre di essere umili. Spesso uno scrittore è convinto di aver scritto un’opera d’arte e pretende attenzione con troppa insistenza. E per finire, continuate a scrivere, senza demoralizzarvi se non vi contattano. Vi accorgerete da soli che il vostro stile migliorerà e avrete comunque fatto un percorso.-
-Questa domanda oramai è di rito... Progetti futuri? Qualcosa già bolle in pentola? Sono curiosa!-
-Ho iniziato a scrivere il seguito di Scarn, dopo che molti lettori hanno iniziato a chiedermelo. Nel frattempo è uscito un romanzo in e-book con Scudo edizioni, una graphic novel, e verranno pubblicati alcuni racconti nelle loro antologie. Attualmente sto seguendo due antologie Fantasy come curatrice e scrittrice, una delle quali si è da pochi giorni conclusa e di cui spero presto di parlarvi non appena avrà trovato il suo editore. Sto editando i miei primi due libri che parlano di Draghi e terminando un cyber-punk. Inoltre ho scritto un romanzo dark fantasy a 4 mani (insieme a Fiorella Rigoni) che attualmente è in mano al mio editore. -
-Alexia ho saputo poi che sei diventata da pochissimo vice direttore del Fantasy Magazine, vuoi raccontarci di questa tua avventura?-
-La mia passione per il fantasy mi ha portato a scrivere articoli su cartoni animati e registi che adoro, come Miyazaki e Tim Burton. Inoltre trovo davvero interessante intervistare nuovi autori e case editrici che si occupano di questo mondo meraviglioso. Il nostro obiettivo è quello di poter dare al lettore informazioni su nuove uscite, saggi e comunicati stampa di eventi nazionali.-
-Bene quindi ragazzi date un occhio a questo sito davvero "fantastico":
http://www.fantasyplanet.it/-Bene Alexia, ti ringrazio di aver partecipato a questa rubrica, siamo stati davvero bene in tua compagnia e spero di aver presto un'altra occasione per ritrovarci qui insieme. In bocca al lupo per tutto!-
Glory
-Grazie a te!-
Complimenti ad Alexia. Attenzione, ragazzi, che però si tratta di "Fantasy Planet" (all'indirizzo http://www.fantasyplanet.it) e non di "Fantasy Magazine".
RispondiEliminaFabrizio
Colpa mia Fabrizio! Ho confuso l'indirizzo e rimedio subito :) Perdono!
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