mercoledì 9 marzo 2011

Nuovissima rubrica...

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Molti di voi si chiederanno " Cos'è Made in Italy?"

Made in Italy è una nuova rubrica del Gloria's Literary Cafè nata dal mio desiderio di dare spazio e voce ai nostri autori italiani, che a mio avviso, non hanno nulla da invidiare agli scrittori stranieri che riempiono gli scaffali delle nostre librerie. Non è una discriminazione verso i tantissimi ed eccellenti scrittori d'oltre oceano che stimo e leggo con grande passione, ma penso che dovremmo puntare molto anche sui "nostri" artisti che hanno tanto da offrire.
Il progetto nasce da questo mio pensiero, che so essere condiviso da molti lettori del blog.
Visto il discreto successo dell'iniziativa "Scrivere che passione" appena conclusa, eccomi a presentarvi uno spazio tutto nuovo, dedicato appunto agli scrittori made in Itlay; autori di tutti i generi: poeti, scrittori fantasy, romance, storici... non ci saranno solo volti noti, ma anche scrittori alle prime armi, o meglio, al loro primo libro, entusiasti di raccontarci del loro sogno che finalmente è diventato realtà!


scrivere Pictures, Images and Photos


Ad inaugurare questa nostra nuovissima rubrica
Dimitry Rufolo

-Benvenuto Dimitry, accomodati pure! Com'è di rito qui al Gloria's Literary Cafè, prima di cominciare a chiaccherare un pò che ne dici se ci prendiamo una bella tazza di caffè bollente? Con questo freddo è l'ideale, non trovi?-
Intanto vorrei ringraziare di cuore te, Gloria, e gli utenti del tuo blog per l'interessamento e la grande opportunità che offre dibattere apertamente sugli aspetti che contornano un'opera, di qualunque arte si possa trattare. Accetto volentieri il caffè, mi accomodo e cominciamo...


-Grazie a te Dimitry per aver accettato il mio invito! Una cosa che ho letto su di te mi ha incuriosito moltissimo: "Dimitry Rufolo autodidatta, operaio, barista, poeta, musicista..."
Ti domando: "ma quante persone sei? Tante personalità diverse racchiuse in una sola anima?"-
La vita, nel senso del vissuto, mi ha negato un'istruzione di tipo classico e mi ha fatto passare attraverso molte esperienze e ad ognuna ho dovuto adattarmi. Le varie personalità con cui mi presento sono tutti gli stadi in cui mi sono trasformato per sopravvivere, strati su strati intorno a un'anima sola, hai detto bene! Sono tutti con me perchè in ogni momento li guardo per capire me stesso, e a tutt'oggi la ricerca è ancora in corso!


-Com'è nato il tuo amore per la poesia, il tuo bisogno di scrivere? Perchè credo che molti diventino scrittori proprio per la necessità di esprimere ciò che hanno dentro.-
La ricerca di un dialogo verso l'altro in ascolto è diventata quasi ossessiva nel tempo. Ho vissuto in un mondo molto chiuso e per riuscire a non soccombere ho dovuto spesso fare scelte drammatiche. Diciamo che la musica mi ha sempre accompagnato in questo percorso, mi ha dato tanto e ha colmato quel vuoto che sempre avverto dentro di me... la poesia, o meglio, il pensiero scritto è stata un'esigenza: fermare su carta la mia esperienza, come a tracciare un diario di viaggio necessario per ordinare la rotta dei miei viaggi futuri.


-Dimitry ci vuoi raccontare come sei arrivato a pubblicare "Il diario di Ombrallegra", tua seconda raccolta di poesie dopo "Pensieri a banda larga"?-
Ho cominciato a raccogliere i vari pezzetti di carta che avevo scritto nel temp
o dopo che avevo musicato un reading di un poeta siciliano inedito. Mi è venuta la voglia di esplorare questo modo di esprimersi e ho cominciato a scrivere... in poco tempo ho raccolto molto materiale, sufficiente per farne una raccolta, allora mi sono detto di provare a pubblicarlo. Ho spedito i manoscritti in giro, trovando su Internet gli indirizzi. Sono arrivate le proposte e qui ho cominciato a capire che l'editoria è un'altra scatola chiusa: poco interesse, pochi mezzi, poca voglia di rischiare su un autore.
La mia prima casa editrice è stata un disastro; concluso il contratto ho fatto ritirare il libro dal catalogo. Avevo comunque altri scritti e altre idee, così ho riprovato trovando Zona Editrice e qui la musica è cambiata, anche se la promozione del libro è sempre a carico dell'autore: così è nato "Il diario di Ombrallegra".


-Devo farti i miei complimenti per questo tuo libro, premettendo questo: io sono un'appassionata lettrice e un'aspirante scrittrice, ma mi dedico per lo più a romanzi e racconti di genere, per me la poesia è "un mondo sconosciuto". La tua è la prima raccolta di poesie che leggo seriamente e devo dire che mi ha davvero emozionato. Questo dev'essere il fine ultimo di uno scrittore -secondo me- quello di riuscire a suscitare nel lettore delle sensazioni, delle emozioni. La scrittura dev'essere comunicazione e condivisione.
Le tue poesie sono una più bella dell'altra, ma visto lo spazio, ho dovuto limitarmi a sceglierne due. La prima che ho scelto per i lettori non poteva non essere dedicata a una donna, ma mi piace il fatto che non sia decantata da te come la tua donna, ma bensì come una grande donna, indubbiamente per te una persona molto speciale.-



-A Lisa-

Mi hai scritto sole della notte
hai portato luce nel mondo pigro
che della luce si dimentica per superficialità

Troppo impegnato per le inezie dei rapporti umani
Rullo compressore delle debolezze

Difensore strenuo della banalità

Gente comune in un mondo particolare ma tu sole notturno

continui a splendere ed a fare straordin
ari tra la notte e le tue adorate figlie
E nel tempo che resta riesci anche ad amare la tua fetta di uomo
perchè se avessi l'intera torta chissà...
potresti esplodere di luce e cancellarci tutti

noi miseri esseri incompiuti scrivani abbagliati da facili muse

Noi falene, noi ciechi volatori che troppo ci avviciniamo alla luce

e troppo abbiamo da perdere nel farlo.

Vorrei tanto bruciare così...
nell'atto di intingere la penna nel calamaio
nel tentativo inutile di descriverti
e p
olverizzarmi nel raggio intenso della tua felicità raggiunta
Sorridendo nella pace ritrovata utile finalmente...

Penna d'oca e raggio di sole l'ultimo volo radioso.




-Poesia che parla di molte donne di oggi, forti, coraggiose, fonti inesauribili d'energia, che non vivono ma sopravvivono in questa nostra società. E' bello vedere tutto ciò attraverso gli occhi di un uomo. Vuoi parlarci di questa tua poesia? Com'è nata?-
Sì hai visto giusto! Lisa è una mia cara amica, conosciuta in un momento molto triste della mia vita. ho ascoltato i suoi racconti sul suo amore ad oggi ancora incompiuto e ho visto come una crosta che avvolgeva un sole impedendogli di brillare. Ho pensato all'effetto devastante che di luce e gioia che avrebbe portato il raggiungimento del suo sogno che probabilmente era anche un mio desiderio.


-Un'altra tua bellissima opera, che mi ha molto colpito è senza dubbio "Pensieri"-



-Pensieri-

Le mie mani stringono il vuoto
i fotogrammi scivolano tra le dita
trattengo a malapena l'ultima immagine

Riesco a sorridere nel calore del ricordo

poi anche l'ultima immagine sfugge
resta il silenzio
mentre contemplo le
mie mani vuote
Apro il frigo lo trovo pieno

Guardo il letto lo trovo vuoto
Apro le finestre il mondo appare

Apro la porta ed esco

Mi ritrovo in un mondo zeppo di cose

ma come in un delirio infernale
le attraverso senza poterle toccare
Mi appoggio esausto ad un muro e ricordo
mi sforzo al massimo
le immagini sfuggono come i pesci al tocco della mano sull'acqua
i cerchi concentrici che si sviluppano mi ipnotizzano mi rendono ebete
Così rientro nel mio guscio di casa
aspetto una nuova pioggia di immagini

Tendo tutte le trappole per ca
tturarne una qualsiasi
per imprigionarla su un foglio di carta
rendendola viva e immortale
calda e disponibile.

Così ogni notte calo le reti

ed aspetto.



-Indubbiamente si parla di ricordi, di "fotogrammi" di vita vissuta, forse più o meno felici che a volte si vorrebbero tenere stretti tra le mani per non lasciarli andare, per non dimenticare... è così Dimitry?-
Sì, i ricordi sono il dna in continua evoluzione della mia anima, penso che se ne perdo uno l'intera struttura crollerà, ma non è così... continuo a tendere le reti e altre immagini restano intrappolate, immagini codarde che non vogliono uscire alla luce. Io le metto su carta, così sono esposte e queste creano altri mattoncini con cui sorreggere la mia struttura.


-Domanda un pò scontata, lo so, ma sono curiosa e quindi devo fartela: progetti futuri?-
Mah, sono un pò disincantato sulle pubblicazioni. Vorrei rieditare il mio primo libro perchè penso che meriti miglior fortuna di quella che ha avuto e poi penso di chiudere la trilogia con un'ultima opera che parli di felicità raggiunte, per parlare finalmente dell'anima allegra!
Intanto continuo a suonare e ho progetti interessanti che partiranno da Maggio con l'uscita di un nuovo disco... grazie a tutti voi per l'interesse, ve ne sono molto grato!


Grazie davvero Dimitry per essere stato con noi e per averci allietato con la tua compagnia.
Ancora complimenti per i tuoi lavori, continua così mi raccomando e torna presto a trovarci: il Literary Cafè ti aspetta a braccia aperte!



http://www.dimitryrufolo.blogspot.com/

2 commenti:

  1. ho avuto il piacere di leggere questa raccolta di poesie di Dimitry Rufolo. Una raccolta piena di forza, audacia e lucida sofferenza vissuta in ogni fotogramma. Un modo di scrivere diretto, privo di fronzoli e autocitazioni. Solo testimonianza di un attimo dopo l'altro.
    Una lettura davvero emozionante. Marina

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  2. Condivido pienamente Merina! Dimitry è davvero unico :)

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