“Le piante hanno radici. Come i sentimenti. E non appassiscono come i fiori recisi.”
Estella ha un sogno, quello di cantare, e per farlo è disposta a rinunciare a tutto, tranne che all’amore. L’occasione si presenta quando, tra centinaia di candidati, viene scelta per partecipare al programma televisivo “Musica per un sogno”. Ma la strada per il successo è piena di ostacoli, e nel mondo dello spettacolo niente è come sembra: oltre il luccichio delle pailette e lo splendore degli abiti da palcoscenico, infinite sono le insidie che attendono l’ingenua Estella. Tra perfide vamp, finti principi azzurri e nuove, sorprendenti conoscenza, la ragazza imparerà a distinguere i sentimenti veri da quelli falsi e a seguire la strada del cuore, l’unica in grado di portarla verso la realizzazione del suo sogno: cantare.
“Io canto e basta. Perché quando lo faccio è come se attraversassi l’arcobaleno. Mi rende felice e mi emoziona, come se a canzone che canto facesse parte di me e io di lei. E penso che se chi mi ascolta prova solo metà delle cose che provo io, vedrà l’arcobaleno come me, almeno per un attimo.”
Estella Duncan
Occhi grandi e sorriso ingenuo, pelle chiara e fisico esile, da modella, Estella vive a Milano ma ha origini irlandesi. Proprio dal padre, infatti, ha ereditato la caparbietà, la voglia di lottare per i propri sogni senza dover scendere a compromessi. Ma Estella ha qualcosa di più che la distingue da moltissime ragazze della sua età: conserva intatta l’ingenuità e il candore che la rendono unica, speciale agli occhi del pubblico e soprattutto dei ragazzi.
Ivano Sandri
Autore del programma televisivo “Musica per un sogno”, “alto, moro, occhi azzurri; elegante anche in jeans e camicia bianca, che gli sottolineava l’abbronzatura e il fisico scolpito”. Dongiovanni impenitente, Ivano sa bene come far perdere la testa a una donna. Ora che per la prima volta sembra tenerci davvero a qualcuna, ricorrerà a ogni mezzo per conquistare la donna dei suoi sogni…
Boris Chezzi
“Ciuffo biondo scolpito con il gel, mascella squadrata, basettone, aria strafottente e giacca di pelle. Praticamente identico a James Dean.” Antipatico e strafottente, Boris Ghezzi non fa una buona impressione su Estella. Sembra sempre provocarla, e alla ragazza questo non va giù… Ma cosa nasconde in realtà la sua aria misteriosa e ironica? Chi è davvero Boris Ghezzi, e qual è il motivo per cui sembra sempre spuntare dappertutto?
Il mio commento
“Love Factor” è scritto con uno stile semplice e pulito che invoglia alla lettura senza mai annoiare. All’inizio la trama da quasi l’impressione di essere già sentita, una delle tante storie che la televisione ci propone nei vari reality e nelle trasmissioni – ormai diffusissime – che hanno come scopo quello di scoprire “nuovi talenti” tra i giovanissimi. Ma questo accade solo nelle prime pagine, perché la storia di Estella è resa così bene da sembrare quasi reale, genuina, ricca di dettagli che rimandano al mondo di una ragazza con la testa piena di sogni e ideali, una ragazza in fondo simile a tutte noi, estremamente diversa dallo stereotipo della “velina” sfacciata ed esibizionista, pronta a tutto. Questo è invece il ruolo di Valeria Mosca, la cattiva per eccellenza, una figura un po’ stereotipata che però riesce perfettamente nel suo intento: mettere i bastoni tra le ruote alla protagonista e soprattutto… farsi odiare dai lettori!
Molto ben caratterizzati anche tutti gli altri personaggi; qualcuno, come ho già accennato, è troppo stereotipato, ma questa caratterizzazione lineare, con qualche luogo comune, s’inserisce perfettamente all’interno di una trama costruita ad arte per riflettere un mondo giovanile che, con le dovute varianti, è lo stesso ovunque. È il mondo che ogni ragazza ventenne conosce bene, e forse proprio per questo è così facile immedesimarsi nella protagonista, vivendo assieme a lei gioie e dolori. La Bonetti è bravissima a giocare con i cliché del mondo dello spettacolo senza mai abusarne, asservendoli alla trama quando serve e sapendosene distaccare al momento giusto.
Interessante l’attenzione che l’autrice pone al rapporto padre-figlia e l’evoluzione dello stesso: viene trattato in maniera assolutamente non banale, in grado di commuovere e coinvolgere perfino più della storia d’amore. Non mancano i colpi di scena, e se qualcuno è un po’ prevedibile, ciò non toglie nulla alla voglia di continuare la lettura per sapere come va a finire. È un libro di una semplicità disarmante che proprio per questo arriva dritto al cuore. “Love Factor” di Mathilde Bonetti è una ventata d’aria fresca, un romanzo lieve e romantico che mette di buon umore e fa sognare… Cosa chiedere di meglio in previsione dell’estate e delle interminabili giornate da passare sotto l’ombrellone?
L'intervista
Ciao Mathilde, innanzi tutto grazie di essere qui con noi. Oggi mi ritrovo emozionata, a fare le veci di Gloria, e quindi come padrona di casa, ti invito a metterti comoda e ti offro qualcosa da bere. Un bel caffè che ne dici?
-Decaffeinato però!!! Sono emozionata anche io di essere qui!
Iniziamo da una domanda forse un po’ banale, ma che ci incuriosisce sempre un po': come sei diventata scrittrice?
-Era il mio sogno di bambina, fin dalle elementari. Ho iniziato facendo la giornalista, che mi sembrava un buon compromesso per unire la mia passione di scrivere a un lavoro vero e proprio. Intanto traducevo anche romanzi dall'inglese e proponevo idee per libri che avrei voluto scrivere, finché... mi è andata bene!
Com'è nato questo tuo libro “Love factor”?
-Volevo scrivere una bella storia d'amore perché sono una ragazza romantica :-) Però volevo anche che fosse ambientata nel mondo reale perché con l'inflazione di fantasy che c'è in giro… Ero rimasta molto colpita dalla vicenda di una mia conoscente che ha partecipato a un programma tv tanti anni fa. Un telespettatore si è "innamorato" di lei tanto da muovere mari e monti per ritrovarla e ora sono marito e moglie… Be', prendendo spunto da questa cosa, ho ambientato una storia simile in un talent show, che mi sembrava molto attuale oltre che molto reale. Et voile Love Factor!
Nel romanzo spesso rimandi al mondo della televisione, citando alcuni volti noti dello spettacolo e inventandone altri. Che rapporto hai con i vari reality e con la tv più in generale?
-Con la tv pessimo. Pensa che i miei genitori mi hanno fatto crescere senza. Ero l'unica bimba a non averla! Anche ora quando l'accendo è solo per vedere un film. I reality non mi piacciono granché, ma devo dire che programmi come Italia's got talent, o Io canto - e anche Amici - sono gradevoli. So che ai ragazzi però piacciono quindi mi sembrava l'ambientazione ideale.
Spesso si dice che ogni libro in fondo sia anche un po’ autobiografico. Il personaggio di Estella in qualche modo ti rispecchia? In cosa ti somiglia e in cosa invece è diverso da te?
-Estella mi somiglia molto. Ha un sogno e sceglie di seguirlo, esattamente come ho fatto io quando sognavo di diventare una scrittrice. Sapessi quanto ho lottato! Be', lei in questo è come me: lotta per ottenere ciò che vuole nella vita perché capisce che questa è la strada per essere davvero felici. E poi è emotiva e timida come me… Però è anche più a modo e più conformista di quanto lo sono io e in questo è diversa. Io mi ribellavo ai miei molto più di quanto fa lei!
Come ho scritto nella recensione, mi ha molto colpita la tipologia di rapporto padre-figlia che emerge nel romanzo. Secondo te, quant’è importante la figura del padre per una ragazza?
-Tantissimo. I padri hanno sempre una grande influenza sulle proprie figlie.
Il finale di “Love Factor” è decisamente aperto… Stai forse pensando a un seguito? Sarebbe interessante vedere cosa succede a Estella ora che ha trovato il coraggio di inseguire fino in fondo il suo sogno!
-Ci spero nel seguito! E l'ho già in mente, ma prima probabilmente devo fare il seguito di un altro mio romanzo più junior: Vuoi ballare con me? Per ora per Love Factor mi accontento che sia stato acquistato all'estero: presto verrà tradotto!
Benissimo! E' bello sapere che anche noi italiani siamo apprezzati all'estero. Ultima domanda di rito qui al Gloria's Literary Cafè: quali sono i progetti editoriali futuri di Mathilde Bonetti?
-Aiutooo: ne ho tantissimi!! Sto scrivendo, sempre per Piemme, un romanzo ambientato nel mondo dell'equitazione, poi devo fare i prossimi tre volumi della serie Tre amiche sul ghiaccio e i prossimi due della serie Il diario di Martina (Mondadori). Per non parlare del resto…
Grazie ancora cara Mathilde di essere stata nostra ospite qui, al nostro Literary Cafè. Un grande abbraccio da parte mia, di Gloria e di tutti i nostri amici lettori. In bocca al lupo per tutto!
-Grazie a voi per l'ospitalità! E' stata un'emozione!
Deve essere molto carino questo Love Factor. E l'autrice sembra dolcissima. Pausa in libreria
RispondiEliminaMarco