lunedì 29 agosto 2011

Speciale Amon con Paola Boni e Sara Forlenza




Daniel ha ventidue anni, capelli castani alle spalle. Vorrebbe essere un comune studente universitario, un ragazzo banale, tutto pur di non essere ciò che è: un evocatore, un evocatore di demoni... non per sua scelta ovviamente.


Daniel ha solo sei anni il giorno in cui scopre di avere questo "dono", dono che si rivela da subito per lui una vera e propria maledizione.

Quel fatidico giorno, per rabbia, provoca involontariamente la sua prima evocazione parziale, liberando così Baal, demone a capo dei "Seraphel", ovvero i "Corvi della Morte", una delle tribù più misteriose di tutta la dimensione demoniaca. Tuttavia l'erronea evocazione di Daniel fa in modo che Baal recuperi solo in parte i suoi poteri, rendendola quindi incompleta.
Da allora fra i due è iniziata una convivenza forzata: Baal non potrà ritornare a essere il demone che era fino a quando Daniel non acquisterà maggiore forza e svilupperà un potere tale da richiamare la parte di Baal rimasta sospesa tra le due dimensioni, questo è l'unico motivo per cui lei rinuncia all'idea di sbarazzarsi della "miserabile vita umana" del ragazzo.
A tale proposito, Baal guida Daniel verso la sua crescita di evocatore, insegnandogli tutto ciò che gli serve sapere sulla dimensione infernale. Nessuno conosce la vera identità di Diana, la bionda tutta curve che sta sempre accanto a Daniel e che non perde occasione per rendergli la vita impossibile, un passatempo al quale lei non sa proprio rinunciare.

Ma la vita di un evocatore può essere "semplice"?

Specialmente quando sul suo percorso, già irto e pieno di ostacoli, si mettono di mezzo demoni feroci e sanguinari che lo vogliono morto e una ragazza umana troppo curiosa, che si trova nel posto sbagliato al momento meno opportuno, diventando spettatrice di quello che sembra essere un vero e proprio omicidio e in cui Daniel appare, ai suoi occhi spaventati, come il solo carnefice. Sarà proprio l'ostinata curiosità e testardaggine di Claire, a far sì che il suo destino si incroci inevitabilmente con quello di Daniel, portandoli entrambi verso un'avventura incredibile che sembra non avere fine...


Il mio commento

"Amon -L'evocatore-" attrae il lettore in questo suo mondo fantastico fatto di demoni, da quelli più terribili come "I guerrieri" a quelli dalle fattezze più buffe e particolari come gli "Elementali dell'acqua", con mani e piedi palmati, dalla bocca allungata simile a quella di un luccio. La dimensione demoniaca descritta da Paola è divisa in sei grandi categorie: gli elementali, i guerrieri, i bestiali, i tentatori, i malvagi e i nobili... insomma c'è davvero da sbizzarrirsi. Fortunatamente a fine libro troviamo il cosiddetto "De Daemonibus", una vera e propria guida all'universo demoniaco di Amon, che grazie alla descrizione dettagliata e alle splendide illustrazioni di Sara Forlenza ci introduce in questo mondo sconosciuto.
Questa parte più che finale, sarebbe stata indispensabile da leggere inizio libro come introduzione utilissima al lettore che nella prima parte del romanzo può sentirsi un pò confuso dai diversi personaggi demoniaci che il protagonista incontra lungo il suo cammino, di cui non conosce fino in fondo le caratteristiche. La storia ha un carattere molto adolescenziale, nonostante il nostro protagonista Daniel non sia propriamente un ragazzino al Liceo, ma bensì un ragazzo di ventidue anni, che purtroppo, vista forse la grande responsabilità che porta sulle sue spalle, non spicca per grande personalità, chiuso in un mondo tutto suo dal quale i coetanei della sua età sono ovviamente esclusi.
Personaggio davvero interessante è la "perfida" Baal, un temibile demone nascosto dietro la facciata dell'inseparabile amica bionda mozzafiato di Daniel, che non perde occasione per stuzzicarlo e infastidirlo con la sua personalità contorta ma divertente e che ci lascia, in questo primo episodio della saga, con molti punti di domanda che sicuramente troveranno risposta nel corso dei prossimi romanzi.
Possiamo quindi definire "Amon -L'evocatore-" un libro introduttivo, che prepara un terreno fertile ai prossimi due capitoli della serie, che sicuramente non mancheranno di riservare a tutti i lettori delle piacevoli sorprese. Una lettura per tutti, sicuramente un fantasy youg adult, molto adolescenziale, ma che non mancherà di affascinare gli appassionati di fumetti di tutte le età, sia grazie alle descrizioni fantastiche di Paola, sia alle bellissime illustrazioni di Sara.


Quattro chiacchere con...
Paola e Sara


E' con grande piacere che il Gloria's Literary Cafè ospita oggi la scrittrice Paola Boni e l'illustratrice Sara Forlenza in una doppia intervista davvero speciale.
Ciao Paola, ciao Sara, benvenute!
P-Ciao Gloria e un saluto anche a tutti gli amici del Gloria’s Literary Cafè!
S-Ciao Gloria! Grazie del benvenuto!

Ragazze che ne dite di presentarvi ai nostri lettori, raccontandoci qualcosa su di voi?

P-Sono una ragazza con la testa (dura come il marmo) perennemente fra le nuvole, amante delle armi bianche e dei pinguini che colleziono ormai da anni. Passo il mio tempo divisa tra i libri degli altri, nella libreria della quale sono titolare, e le storie che la notte mi assillano per essere scritte.
Molti mi definirebbero una ragazza che non trova pace (sia perché quando si tratta della scrittura sono sempre iperattiva, sia per il fatto che dopo un trasloco da Roma a Padova sono già pronta a cambiare città) io invece amo considerarmi una persona la cui pace è solamente un po’ più movimentata del normale.

S-Sono una persona emotiva e riflessiva che si esprime meglio con i colori che con le parole. Adoro la cioccolata, il tea, il cinema, la mitologia, i videogiochi, e tutto quello che mi fa sognare ed immaginare, quindi il fantasy e la fantascienza in tutte le loro forme.

Com'è iniziata la vostra collaborazione? Qualcuno vi ha presentate o vi conoscevate già?

P-Ho avuto la fortuna di conoscere Sara proprio grazie ad Amon. Ricordo ancora il momento in cui ho visto uno dei suoi primi bozzetti raffigurante Baal, Daniel e Connor in uno dei templi del sentiero: ho spalancato la bocca e sono rimasta a farfugliare per un’ora come una povera deficiente senza riuscire a staccare gli occhi dall’immagine. In effetti credo che ancora oggi ogni suo nuovo lavoro mi faccia lo stesso identico effetto.
S-Paola l’ho conosciuta a progetto già inoltrato purtroppo! Perché le persone come Paola si rimpiange di nn conoscerle da sempre. Oltre che una scrittrice straordinaria la reputo una ragazza eccezionale!

Paola vuoi raccontarci com'è nata l'idea di questa saga? Da dove hai tratto ispirazione per scrivere questo fantasy?

P-L’idea della saga di Amon è nata all’improvviso, durante una corsa in autobus. Stavo rientrando da un incontro nella sede della Casini durante il quale mi è stato proposto di partecipare a quellpo che sarebbe poi diventato il progetto Amon e passando vicino alla mia vecchia università ho iniziato a immaginare un giovane evocatore e il suo demone aggirarsi per le sue aule. In quel momento sono nati i personaggi di Daniel e Baal esattamente come sono nel primo volume della saga nonché il primo capitolo ambientato all’interno della Sorbonne. L’universo di Amon si è poi sviluppato nel tempo, attraverso studi e ricerche sia di diverse dottrine esoteriche come la cabala, sia dell’antico e nuovo paganesimo ai quali ho attinto per creare una realtà magica che fosse il più possibile coerente con il nostro mondo e la nostra storia.

Sara, ovviamente tu hai seguito le descrizioni date da Paola nel libro per disegnare ogni singolo personaggio, ma vi siete trovate subito in sintonia oppure per arrivare alla realizzazione finale dei bozzetti ne avete parlato e discusso insieme?

S-All’inizio non conoscendo Paola ho dovuto affidarmi all mio istinto nella rappresentazione dei personaggi, insomma li ho immaginati e disegnati per come Paola li aveva descritti, indirizzata costantemente da Joe Casini. Sono stata davvero felice quando ho saputo che la scrittrice di Amon che al tempo ancora nn conoscevo era rimasta entusiasta del mio lavoro. Incontrarla poi mi ha dato una carica e una spinta di incoraggiamento a dare del mio meglio infinita! E di sicuro siamo state fortunate ad avere una visione dei personaggi simile! Alcuni scrittori mitizzano i propri personaggi, e nella loro immaginazione diventano talmente veri e dettagliati che per chi ne interpreta l’aspetto diventa un inferno cercare di dargli un volto, ma per fortuna , ripeto, probabilmente io e Paola abbiamo un tipo di immaginazione affine!!!

L' Amon Tour è andato molto bene e so che anche tu, Sara, hai partecipato a questo evento itinerante insieme a Paola. Avete qualche aneddoto simpatico o particolarmente interessante che volete condividere con noi? Com'è stata per voi questa esperienza e quali sorprese i lettori devono ancora aspettarsi?

P-L’Amon Tour è stato un’esperienza davvero incredibile. In ogni tappa ho avuto modo di conoscere numerosi lettori che avevano letto e apprezzato Amon, di ascoltare i loro pareri sulla saga e vedere con i miei occhi il loro entusiasmo. Giuro che a volte l’emozione è stata così forte da portarmi quasi alle lacrime. Oltre a questo ho avuto modo di lavorare con un team straordinario che è riuscito a mettermi subito a mio agio e a farmi vincere, almeno in parte, la mia eccessiva timidezza. I momenti più divertenti sono stati senza dubbio quelli in cui veniva proiettato un video decisamente comico del dietro le quinte dei filmati “ufficiali” del tour. Durante le riprese ho avuto la brutta idea di parlare della mia collezione di pinguini (ne ho a decine sotto forma di peluche, magliette e gadget vari) cosa della quale nel video vengo presa enormemente in giro e che ha suscitato spesso diverse risate anche durante le tappe del tour. Per quanto riguarda le sorprese ce ne saranno molte all’Amon Day, la giornata dedicata ad Amon che si terrà il 30 ottobre al Lucca Comics. Le anteprime saranno tante così come le novità che verranno svelate e che di certo sorprenderanno non poco i lettori.
S-Lo staff di Amon è composto TUTTO da persone fantastiche, simpatiche e alla mano. Era impossibile nn trovarsi bene tra di loro. I momenti che ho preferito sono stati quelli in cui si chiaccherava liberamente, e ce ne sono stati parecchi. A proposito di sorprese io sono sempre alla mia scrivania a disegnare, e disegno, disegno, disegno. Credo che serviranno a qualcosa questi disegni, nn credete anche voi? Io nn lo so, perché sono troppo impegnata a disegnare!

Lo confesso, sono piuttosto curiosa in merito: voci di corridoio parlano di possibili progetti riguardanti un fumetto, se non addirittura l'idea di creare un vero e proprio videogioco basato sui personaggi della saga... smentite queste affermazioni, oppure c'è qualcosa di vero in tutto questo?

P-Per quanto riguarda il fumetto è prevista l’uscita di una serie manga disegnata da Karim, un altro giovanissimo e bravissimo membro del Team di Amon. Il fumetto farà da ponte di collegamento tra il primo e il secondo volume della saga e verrà presentato ufficialmente all’Amon Day. Al momento però non è prevista la realizzazione di nessun videogioco anzi confesso che sarebbe davvero un sogno riuscire a farlo.

Paola, la serie di Amon sarà una trilogia o Daniel ci terrà ancora a lungo col fiato sospeso?

P-Le avventure di Daniel e Baal si concluderanno con il terzo volume della Saga, ma il mondo di Amon è diventato così vasto e articolato che sarebbe davvero un peccato non svilupparlo al meglio. Non posso sbottonarmi molto al momento, ma vi assicuro che i progetti a riguardo sono tanti e spero davvero di riuscire a portarli avanti nel miglior modo possibile.

Paola, immagino che questo progetto stia assorbendo tutta la tua attenzione, ma per quanto riguarda le idee future, hai già in mente qualcosa di nuovo da proporre ai tuoi lettori?

P-Oltre a portare avanti i diversi progetti legati ad Amon ho in cantiere una nuova edizione di Black Angel, il mio primissimo romanzo che spero di ripubblicare al più presto e un romanzo ispirato al mio racconto “l’Odio dell’Angelo” pubblicato nell’antologia Stirpe Angelica. Nel racconto viene presentato il personaggio Ayin, una ragazza nata da un angelo femminile torturato e ucciso per il peccato di aver amato carnalmente un suo simile rimanendo incinta. Sopravvissuta nel ventre della madre nutrendosi del suo odio e del suo cadavere, Ayin sarà costretta a vivere la sua esistenza cibandosi di carne umana e sfuggendo agli altri angeli che le daranno la caccia per la sua sola colpa di esistere. È una storia che mi ha appassionato molto e che vorrei sviluppare al meglio proprio attraverso questo nuovo romanzo. Ultimamente ho anche terminato dei racconti di generi per me del tutto nuovi, come l’ucronia e la fantascienza, che mi son divertita davvero molto a scrivere e che verranno pubblicati in alcune antologie di prossima uscita.

La stessa domanda ovviamente la pongo anche a te, Sara: oltre al progetto Amon hai iniziato qualche nuova e interessante collaborazione?

S-In quanto illustratrice freelance sono sempre alla ricerca di collaborazioni che nn bastano mai!!! Per ora ho illustrato alcune copertine di libri, e numerosi manuali di giochi di ruolo per case editrici come Paizo e Mongoose publishing. Ma cosa c’è dietro l’angolo sinceramente nn lo so ancora!
Grazie ragazze della vostra disponibilità, è stata davvero una bella chiaccherata! Spero di ritrovarci presto nuovamente insieme per condividere con me e gli amici del Gloria's Literary Cafè, due delle mie più grandi passioni: il disegno e la scrittura, doti artistiche di inestimabile valore.

P e S-Grazie a te per aver ospitato Amon sul tuo bellissimo blog. A presto!


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