domenica 11 settembre 2011

Made in Italy: "I Guardiani delle anime" di M.P.Black



"Un viaggio contro il tempo e nel tempo
per spezzare un'antica maledizione.
Due ragazzi, Brandon e Vania,
i cui destini sono legati per sempre.
Due streghe sorelle, Rose e Annette
e il Primo Guardiano, Jacob Ross:
Guardiano delle Anime."


Può l'amore superare le barriere del tempo e dello spazio?
Due anime che si devono ricongiungere per estinguere il loro karma
e rivivere quel sentimento
che neppure la morte è riuscita a dissolvere nei secoli...
Ma si sa, la strada verso la felicità non è mai facile,
molti sono gli ostacoli e le insidie nascoste lungo il cammino.


Alessandria d'Egitto 37 A.C.



Due corpi stretti uno nelle braccia dell'altro, una grande passione; lui un valoroso guerriero romano dal corpo muscoloso e solido come la roccia, lei una bellissima e potente Regina dai lunghi capelli neri e gli occhi ammalianti: Marco Antonio e Cleopatra.
I due amanti vengono traditi da Ahmes, il loro sacerdote, che accecato dalla gelosia decide di uccidere entrambi, bruciando i loro corpi, intrappolando così le loro anime in un limbo eterno, per impedire ai due di reincarnarsi nei secoli a venire. I piani di Ahmes falliscono e la spada di Marco Antonio gli toglie la vita, ma prima di morire il sacerdote riesce a gettare sui due innamorati una terribile maledizione.




"La morte non mi fermerà. (...)
Il mio Spirito vi inseguirà tra le ali del tempo e, quando vi avrò ritrovati,
compirò finalmente la mia vendetta
e getterò le vostre anime nel Limbo Oscuro,
dove vivranno per l'eternità."


Jacob Ross è il Primo Guardiano. A lui viene affidato l'arduo e valoroso compito di vegliare sugli Spiriti Antichi, anime erranti che si devono reincarnare in corpi di uomini e donne, aiutandoli nel raggiungere la Luce.
Questa è anche la sua storia, la storia di un uomo sui trent'anni, reduce dalla Guerra di Secessione, inaridito e ferito dall'incontro con la morte nei campi di battaglia, che scivola lentamente nella pazzia , diventando un uomo senza meta e senza futuro, un comune barbone di strada. Ma la sua vita cambia improvvisamente quando tutto sembra destinato a finire per sempre...

Brandon, un semplice liceale dalle guance lentigginose e dai rossi capelli ricci. Si sente un ragazzo soddisfatto e realizzato, una famiglia normale la sua, con una madre parrucchiera e un Vigile del Fuoco come padre. Trascorre le giornate con il suo migliore amico Darryl, un ragazzone di colore con ampi capelli ricci dal viso simpatico e il sorriso contagioso.


Vania, la ragazza "svitata" della scuola;
un'adolescente solitaria e con l'aria perennemente imbronciata, vestita in stile punk con pantaloni attillati, anfibi e giubbotto di pelle, tutti rigorosamente neri, lunghi capelli biondi e occhi blu che sembrano disprezzare il mondo intero.

Quale destino accomuna questi due ragazzi così diversi tra loro? Brandon e Vania lo scopriranno presto e non sarà una piacevole rivelazione... la loro vita cambierà per sempre!



Il mio commento

M.P.Black alias Paola de Pizzol, ci conduce in un'avventura fantastica dal sapore antico in cui ritroviamo riferimenti alla storia egiziana, alla reincarnazione dell'anima e del karma e alla forza dell'amore che sconfigge le barriere del tempo e della morte per rinascere nuovamente a nuova vita. In questo romanzo ritroviamo quindi personaggi storici quali Cleopatra e Marco Antonio, figure fantastiche, streghe buone e non, e ovviamente giovani protagonisti mortali che dovranno essere guidati in quest'avventura per sconfiggere il cattivo e salvarsi la vita, in un continuo altalenarsi di emozioni e rivelazioni inaspettate che accompagnano il lettore per tutta la stesura del libro.
La scrittura di Paola è pulita, scorrevole, ricca nella sua semplicità. I numerosi salti temporali che incontriamo nel romanzo rendono la lettura dinamica, mantenendo costante l'attenzione del lettore, senza lasciare punti "morti" nella narrazione. Interessante la premessa di Paola nella prima parte del libro, che ci racconta la storia di Jacob e di come sia diventato Primo Guardiano, una storia nella storia, che rende ancora più interessante questo personaggio dai tratti a volte davvero enigmatici.
Un libro adatto a tutti, una piacevole lettura per gli amanti del fantasy che cercano un romanzo al di fuori dai classici schemi di genere che ultimamente riempiono le nostre librerie.



L'intervista

Un nuovo appuntamento con “Made in Italy” e una nuova scrittrice da conoscere.

Benvenuta tra noi M. P. Black, alias Paola de Pizzol. Oltre a essere moglie e mamma di due bambini, leggo di te che lavori come impiegata comunale. La domanda nasce spontanea: dove trovi il tempo per scrivere?

-Ciao a tutti e grazie a Gloria per avermi ospitata qui. Bella domanda, questa. Il tempo per scrivere lo trovo nei piccoli ritagli di tempo nel pomeriggio (lavoro il mattino), ma principalmente mi dedico alla scrittura la sera, quando la casa è immersa nel silenzio più assoluto. Comunque ho imparato a scrivere anche in mezzo al frastuono e a ogni tipo di rumore. Quando in casa si hanno due figli e relativi amici che girano per le stanze, per sopravvivere ci si adatta a ogni situazione!

"I guardiani delle anime” non è il tuo primo romanzo; so che hai già scritto una trilogia fantasy dal titolo “ Lisa Verdi e il ciondolo elfico”. Vuoi raccontarci da dove nasce la tua passione per questo genere letterario?

-Ho iniziato a leggere romanzi fantasy con l’uscita della saga di Harry Potter. Prima, infatti, mi dedicavo alla narrativa pura, ai romance, ai gialli, ma, soprattutto, all’horror. Considero la grande J.K. Rowling la mia maestra, la mia musa ispiratrice. Lei mi ha condotta per mano in un genere che non conoscevo e mi ha aperto gli occhi su un mondo carico di meraviglie. Essendo io una sognatrice incallita, mi sono ambientata alla grande nel fantasy, facendolo mio. Quindi nel 2007, in seguito a un sogno, è nata la trilogia di Lisa Verdi, pubblicata con la casa editrice 0111 edizioni di Milano. E, così, è iniziata la mia avventura nel mondo del fantasy, che consiglio vivamente a tutti di visitare. E’ ricco di emozioni, di passione, avventura, e permette al lettore di compiere viaggi in terre dove ognuno di noi, prima o poi, vorrebbe approdare.

In questo tuo libro ci sono spunti davvero interessanti tra i quali la reincarnazione, che si può dire sia il filo conduttore dell'intero romanzo. Tu credi quindi che l'anima sopravviva alla morte e ritorni sulla Terra reincarnandosi in un nuovo corpo, vivendo una nuova vita? La cosiddetta legge del Karma...

-Il tema della reincarnazione è davvero il filo conduttore della trama dei Guardiani delle Anime. E’ un tema assai delicato, difficile da affrontare e da inserire in un libro, soprattutto un fantasy. Rispondendo alla domanda, posso dire di non credere nella reincarnazione, essendo convinta che, dopo la morte, vi sia la sopravvivenza dell’anima in una dimensione alternativa alla nostra, con leggi e regole che, per noi “vivi”, sono incomprensibili. Però mi piace pensare che possa esistere la possibilità di potersi reincarnare in nuovi corpi, per vivere situazioni diverse o per riscattare un’esistenza passata che ci ha lasciati con l’amaro in bocca. Quello della reincarnazione è davvero un tema delicato, ma credo anche molto affascinante. Infatti, molti lettori si sono avvicinati alla lettura dei Guardiani proprio perché interessati alla reincarnazione e, quindi, incuriositi.

Tra le tante coppie celebri della storia, perché la tua scelta è caduta proprio su Marco Antonio e Cleopatra?

-Beh, il libro è ambientato in Egitto. Pertanto, la scelta della coppia è caduta inevitabilmente sulla regina e sul suo amante romano. Comunque, io ho sempre adorato l’immagine della regina Cleopatra, una donna dolce ma coraggiosa (forse più del Generale Marco Antonio), che non si è mai sottratta alle sue responsabilità e che ha lottato fino alla fine per mantenere vivo l’amore che l’ha legata per anni a Marco Antonio. Una grande donna, che nella realtà non era bellissima come appare sempre nei film (e anche nei Guardiani, per dire la verità), ma che possedeva un fascino innato, col quale riusciva facilmente ad ammaliare sia uomini che donne e a rendere ogni suo ordine piacevole da eseguire.

Domanda che pongo spesso ai nostri amici scrittori: quale tra i diversi personaggi di questo romanzo senti più “tuo”?

-Sicuramente la strega Annette, la sorella gemella di Rose. Annette è una donna forte, ambigua, con la doppia faccia. Una donna tormentata, disposta a tutto pur di ottenere il suo scopo. La sento vicina perché mi sembra il personaggio meglio riuscito del libro, quello con più spessore e che mi ha divertita un sacco. Adoro la forza e non forza di Annette, in un continuo miscuglio di dubbi, indecisioni, e sotterfugi. In sostanza, Annette rappresenta tutto quello che io non sono, pertanto mi sono “sfogata” con lei. E’ stata indubbiamente un’esperienza terapeutica!

"I guardiani delle anime” avrà un seguito? Sentiremo ancora parlare della temibile ancella della Regina, oppure Vania e Brandon potranno finalmente dormire sonni tranquilli?

-Questo è un libro autoconclusivo. Però vorrei far notare che ha un sottotitolo: “La maledizione della Regina.” Non escludo, infatti, di scrivere un altro libro dei Guardiani, con personaggi differenti (anche se i Guardiani sarebbero sempre tra i personaggi protagonisti, naturalmente). Si tratterebbe, pertanto, di un secondo episodio assolutamente indipendente dal primo, con un altro doppio titolo. Se devo essere sincera, parecchi lettori mi hanno chiesto di scrivere un seguito con Brandon e Vania, ma dovrei elaborarlo del tutto, dato che non era comunque previsto.

Grazie Paola, è stato un vero piacere averti come mia ospite al Gloria's Literary Cafè. Spero tornerai presto a trovarci.

-Grazie a tutti voi e… buona lettura!

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