mercoledì 10 dicembre 2014

Recensione: "Resta anche domani" di Gayle Forman





Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?

"-Resta.-
Quella sola parola basta a chiudergli la gola.
Deglutisce per ricacciare indietro l'emozione e prosegue.
-Non ci sono parole per descrivere quello che ti è successo.
Non c'è un aspetto positivo.
Ma un motivo per continuare a vivere, sì.
E non parlo di me.(...)-
La voce gli si spezza e una lacrima gli riga la guancia.
In quel momento penso: Ti amo.(...)
-So che la tua vita non potrà più essere come prima 
e non sono così stupido da pensare di poter rimediare in qualche modo. 
Nessuno può farlo.(...)
Se resti, farò tutto quello che vorrai.
Se non vorrai avermi intorno, me ne andrò.
Sarebbe un brutto colpo, ma accetterei anche questo.
Sono disposto a perderti così, se non ti perdo oggi.
Ti lascerò andare.
Se resti.-"


Trailer ufficiale in italiano del film
uscito in Italia a Settembre



Come definire questo romanzo di Gayle Forman? Romantico? Forse. Adolescenziale? Sicuramente, vista l'età dei protagonisti. Devo essere onesta, questo libro non l'ho acquistato ne mi è stato dato per essere recensito, ma ho scelto di leggerlo grazie al suggerimento di una mia cara amica, che me l'ha prestato. Di proposito non ho voluto leggere prima la quarta di copertina, anche perchè davo per scontato fosse il classico romance strappalacrime per adolescenti, come se ne leggono molti di questi tempi. La storia mi ha piacevolmente sorpresa, diversa e originale. Vi starete chiedendo: "Quindi? Vale la pena leggerlo?". Sicuramente sì, anche se scordatevi un romanzo pieno di ti amo e non posso vivere senza di te, perchè non è questo il libro. Tra i due protagonisti ho sicuramente provato un'immediata simpatia per Mia, non tanto perchè alla fine sia quella segnata da un tragico destino, ma perchè ho sentito il suo personaggio più vero, più appassionato. La figura di Adam è abbastanza astratta, forse troppo. Non so se sia stata una scelta voluta dall'autrice quella di svelarne il personaggio nel secondo libro -Resta sempre qui- e accendere la curiosità dei lettori, una scelta che se così fosse, trovo sbagliata perchè anzichè rendere il romanzo più interessante, io l'ho trovata penalizzante nei confronti della storia. Avrei voluto 'sentire' quella passione straziante che solo l'amore di due adolescenti può trasmettere, come se dalla vita dell'una dipendesse quella dell'altro... cosa che purtroppo, almeno in questo primo capitolo della serie non ho trovato.
Prima di dare un giudizio finale mi riservo il piacere di leggere il successivo romanzo della serie, che per chi ancora non lo sapesse è uscito in libreria pochi giorni fa.



In libreria dal 2 Dicembre 2014


Qualcuno di voi l'ha già letto? 
Se sì, sono curiosa di sapere quali siano le vostre impressioni! Aspetto i vostri commenti qui sotto...
Un abbraccio a tutti voi e come sempre... buona lettura!

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