giovedì 11 dicembre 2014

Recensione: 'Il regalo più grande' di Jenny Hale






Allie Richfield ama da morire il Natale, così quando viene assunta presso una dimora storica di gran lusso per occuparsi delle incombenze quotidiane e, soprattutto, organizzare le feste natalizie dei proprietari, è raggiante. Con uno stipendio da capogiro e un intero team a disposizione, quanto potrà essere difficile? Lo scoprirà quando incontrerà i Marley... Robert, il primogenito, è uno schianto, peccato sia gelido come la neve. E poi ci sono suo fratello Kip, playboy incallito, e la sorella Sloane, a dir poco instabile. Per non parlare della nonna ultranovantenne, Pippa, che trascorre le giornate brontolando a bordo del suo scooter elettrico. Con Robert che ha intenzione di vendere la proprietà, il lavoro di Allie si fa ancora più difficile: queste feste sono l'ultima occasione che ha per lasciare ai Marley dei ricordi felici della loro casa, e ha tutta l'intenzione di regalarglieli... anche se per farlo avrà bisogno di tutta la magia del Natale!


Ed ecco arrivato tra le mie mani questo libro tipicamente natalizio: il pranzo di Natale, una famiglia, dei bambini che portano allegria e degli adulti che si fanno la guerra... Se poi c'è di mezzo una favolosa casa d'epoca da vendere e una nonnina di quasi cent'anni tutta d'un pezzo... la storia si fa senza dubbio ancora più interessante. Ovviamente ci dev'essere un lato drammatico che rende la vicenda più 'profonda' e tocca l'animo del lettore, la presenza del belloccio playboy di famiglia che fa gli occhi dolci alla nuova e giovane 'governante' e il burbero e apparentemente insensibile fratello maggiore che vuole sbarazzarsi a ogni costo della casa di famiglia... 
Sin dalle prime pagine mi sono subito fatta coinvolgere dalla storia, nonostante della protagonista Allie si sappia ben poco di ciò che è stata la sua vita prima del ritorno 'forzato' a casa dei genitori, in seguito alla perdita del suo lavoro come tata.
Il personaggio di Robert è senza dubbio il mio preferito: un serio e distaccato uomo d'affari che nell'evolversi della storia comincerà a mostrare qualche spiraglio di tenerezza sotto quella corazza d'acciaio che si è costruito nel corso degli anni. Si sa a noi donne piacciono i 'duri' dal cuore tenero e Robert non è da meno.
La scrittura della Hale è scorrevole, la storia in sè è dolce e triste quanto basta, come sa spesso essere il Natale... 




 "Mi lasciai cadere sul letto come una ragazzina,
pronta ad ascoltare i dettagli del suo appuntamento.
-Allora.-
Robert si schiarì la gola, quindi fece un sospiro.(...)
-Allora, ecco qui. 
La porterei a un piccolo torrente che scende dal pendio dietro Ashford.
A un'ora ben precisa, ogni sera, durante tutti i mesi caldi,
ci si ferma una famiglia di paperelle
e al tramonto si può vedere il sole calare dietro la casa.
Non costerebbe proprio nulla.
Poi entreremmo, e metterei La Vie en Rose di Louis Armstrong 
sul vecchio giradischi che abbiamo in salotto.-(...)
Ma chi era quella persona?
Era come se non avessi mai parlato con quell'uomo.
Sembrava completamente diverso 
da colui che causava tanto dolore alla sua famiglia.
E ancor più interessante era il fatto che, fino a lì, 
ogni dettaglio del suo appuntamento riguardava Ashford.
Ma allora perchè voleva venderla?
Era sconcertante."


Un libro che merita davvero di essere letto, magari seduti davanti a un caminetto scoppiettante oppure ai piedi di un bellissimo albero illuminato di lucine bianche e palline colorate. Buona lettura a tutti!

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