"Un connubio perfetto tra disegno e racconto"
-The Times-
"Dieci anni fa avevo aperto un'agenzia di investigazioni private
con l'eroico proposito di aiutare lìumanità ed estinguere il male.
In tutti quegli anni,
l'unica cosa che avevo estinto era il mio conto in banca.
Nel mio ufficio irrompevano per lo più fidanzati gelosi in cerca di una scusa per la loro gelosia, o amanti vendicativi ansiosi di trovare qualche oscuro segreto
nella vita dei loro partner gelosi.
La maggior parte conosceva già le cose che mi pagava per rivelare,
e gli altri le avrebbero scoperte da soli, prima o poi.
A nessuno piaceva quello che avevo da dire.
Mi ero fatto una certa fama, nel campo.
Mi chiamavano lo Spezzacuori."
Fernàndez Britten è un investigatore privato dall'aria triste e malinconica, un uomo che dovrebbe essere abituato a "servire" la verità ai suoi clienti -qualunque essa sia-, eppure questa volta, in questo che sembra essere un caso davvero difficile, Britten comincia a riflettere sul fatto che forse, delle volte, è preferibile vivere nel lusso di un'illusione.
Charlotte Maughton: poco più che ventenne, di buona famiglia, accanita fumatrice, schietta e testarda, chiede l'aiuto di Britten per indagare sul presunto suicidio del suo fidanzato, Berni Kudos, trovato morto impiccato nella sua casa una sera come tante.
Charlotte Maughton: poco più che ventenne, di buona famiglia, accanita fumatrice, schietta e testarda, chiede l'aiuto di Britten per indagare sul presunto suicidio del suo fidanzato, Berni Kudos, trovato morto impiccato nella sua casa una sera come tante.
Ma cosa c'è da scoprire su un suicidio?
Forse il fatto che non sia stato davvero Berni a togliersi la vita?
"Eravamo fidanzati e stavamo per sposarci!
Lui aveva una carriera davanti,
aveva un futuro,
avevamo persino comprato il tessuto per i vestiti delle damigelle d'onore! (...)
Come ho già detto,
non era il tipo da avere dei nemici,
ma ciò non significa che non si fosse mai cacciato nei guai."
Forse il fatto che non sia stato davvero Berni a togliersi la vita?
"Eravamo fidanzati e stavamo per sposarci!
Lui aveva una carriera davanti,
aveva un futuro,
avevamo persino comprato il tessuto per i vestiti delle damigelle d'onore! (...)
Come ho già detto,
non era il tipo da avere dei nemici,
ma ciò non significa che non si fosse mai cacciato nei guai."
La storia comincia a farsi interessante per Britten, ma molte cose sembrano essere troppo scontate...
"Dei tre soggetti coinvolti nel ricatto,
uno avrebbe preferito non avermi mai incontrato;
l'altro avrebbe volentieri fatto in modo che non lo incontrassi mai più e l'ultimo,
ormai, non poteva più incontrare nessuno.
Decisi di aver più punti in comune con il secondo."
E se Britten avesse imboccato la strada sbagliata? Quali potrebbero essere le conseguenze?
Il mio commento
uno avrebbe preferito non avermi mai incontrato;
l'altro avrebbe volentieri fatto in modo che non lo incontrassi mai più e l'ultimo,
ormai, non poteva più incontrare nessuno.
Decisi di aver più punti in comune con il secondo."
E se Britten avesse imboccato la strada sbagliata? Quali potrebbero essere le conseguenze?
Il mio commento
"Una morte sospetta" un graphic novel davvero particolare, che non potrà non appassionare gli amanti del fumetto e nello stesso tempo conquistare gli estimatori del genere "giallo", che in questa opera di Hannah Berry, trovano un ottimo connubio tra il fumetto noir stile anni quaranta e la commedia dell'assurdo; basti pensare al fatto che il nostro protagonista -Fernàndez Britten- investigherà al caso accompagnato dal suo originalissimo socio in affari: una bustina di the!
Un'opera originale, sotto certi punti di vista "tragica" e bizzarra allo stesso tempo, che affascina per i suoi disegni e colpisce per i suoi dialoghi diretti, regalandoci un finale davvero inaspettato.
Un'opera originale, sotto certi punti di vista "tragica" e bizzarra allo stesso tempo, che affascina per i suoi disegni e colpisce per i suoi dialoghi diretti, regalandoci un finale davvero inaspettato.
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