martedì 16 agosto 2011

Benvenuta Elliot Edizioni: recensione La Rabdomante




Elliot Edizioni nasce a Roma nel maggio 2007 e la direzione editoriale viene affidata non a una singola persona, bensì a un gruppo di esperti del settore. Elliot eredita il proprio nome dalla rivista Elliot narrazioni, nata dieci anni fa e di cui la casa editrice oggi si propone di ricreare la stessa atmosfera di curiosità verso il mondo letterario internazionale, in uno spirito di condivisione delle scelte e delle responsabilità di gestione. La produzione annuale sarà di circa 25 titoli, divisi tra narrativa, saggistica, teatro, con uno sconfinamento nel territorio delle arti visive. La narrativa comprende testi che spaziano dalla letteratura fino alla graphic novel, dal fumetto d’autore a quello ultrapop, con un occhio di riguardo alle punte più interessanti e “di confine” da un lato (collana SCATTI) fino alla riscoperta di autori del passato più o meno recente ancora in attesa di essere conosciuti in Italia (collana RAGGI). La saggistica (collana ANTIDOTI) prevede la pubblicazione di un numero di libri limitato (cinque/sei all’anno). La scelta sarà tra quei titoli che affrontano con originalità e stile divulgativo argomenti legati al vivere contemporaneo. Particolare attenzione è dedicata al teatro, che ha meritato una propria collana (READING THEATRE, già marchio indipendente), con la speranza di riportare questa grande arte al suo scopo originario: offrire opere di alto livello narrativo che costituiscano uno spunto di riflessione su grandi temi sociali e politici, associandoli a eventi teatrali, reading e incontri con gli autori.

Da questo mese di Agosto, il Gloria's Literary Cafè, annuncia ufficialmente la propria collaborazione con questa casa editrcie, che imparerete ad amare, e ad apprezzare, per la vastità di letture proposte e che sono certa, soddisferà anche i gusti dei lettori più esigenti.


La mia recensione



"Questo libro affascinante ricorda i migliori film di Hitchcock, che combinavano in maniera alchemica la suspense, il miracoloso e il sentimentale in un'unica storia senza interruzioni che ti teneva in sospeso tra congetture e paura fino alla fine"

-Jonathan Carroll-


"Morrow distilla indizi in modo apparentemente casuale mentre ci guida nel mistero di una ragazza morta e nella stessa mente della protagonista"

-The New York Times-


Cos'è la rabdomanzia?




La rabdomanzia è la capacità di trovare acqua, metalli o qualsiasi cosa nascosta sotto terra. Spesso la "divinazione" avviene utilizzando un ramo biforcuto di un legno flessibile come il nocciolo. Quando ciò che si cerca è proprio sotto i piedi del rabdomante, il ramo si piega verso l'alto o verso il basso, oppure gli si torce tra le mani. Oltre a questo rudimentale strumento, alcuni rabdomanti usano verghe di metallo oppure pendolini (piccoli oggetti rotondi, come un bottone, appesi a un filo). Coloro che si servono del pendolino non hanno bisogno di andare sul posto, ma fanno il loro lavoro su una mappa della zona con eguale possibilità di successo. In America, Canada e Russia molte compagnie impiegano normalmente i rabdomanti per cercare riserve d'acqua per nuovi stabilimenti. I rabdomanti non solo trovano i fiumi sotterranei; molti sanno anche indicare con estrema precisione a che profondità si trovano, in quale direzione scorre l'acqua e il suo grado di purezza.
I rabdomanti hanno anche trovato oro e altri metalli preziosi, resti archeologici, persone e oggetti smarriti; alcuni in America hanno scoperto estesi giacimenti petroliferi. Alcuni studiosi ritengono che i rabdomanti usino poteri medianici per "vedere" ciò che c'è sotto terra, secondo altri invece, la rabdomanzia è la capacità del corpo di rispondere ai piccolissimi impulsi elettrici emessi dall'acqua o dall'oggetto ricercato.


La storia

Cassandra Brooks è una ragazza madre che si occupa amorevolmente dei suoi gemelli di undici anni. Lavora come insegnante part-time, arrotondando lo stipendio con gli incarichi di rabdomante che le arrivano dai tanti proprietari della zona. Sì, Cass ha ereditato il "dono" da suo padre Nep, appartenente a una delle più antiche famiglie di rabdomanti della regione. La particolarità sta nel fatto che Cassandra è l'unica donna della famiglia ad aver ereditato questo potere.

"Mio padre fu il primo a chiamarmi "strega".
Intendeva in senso affettuoso, ma diceva sul serio e anni dopo l'avrebbe ripetuto,
a volte, in modo provocatorio e con un pizzico d'orgoglio.
Mia figlia, una strega."

Ma oltre a questa sua dote "divinatoria", Cassandra possiede un altro "dono", che però, a differenza di questo, la inquieta moltissimo e dal quale cerca di liberarsi da anni: la preveggenza, che segna la sua vita in modo indelebile sin dalla tenera età di sette anni, quando una sera d'Agosto aveva cercato di impedire a suo fratello Christopher di andare al cinema insieme a Ben, il suo migliore amico.
Christopher non tornò mai più a casa, nemmeno Ben e tantomeno suo padre, Rich Gilchrist, il sindaco della città. Se suo fratello non l'avesse trattata da bambina visionaria non sarebbe morto, ma chi poteva mai ascoltare una ragazzina di sette anni che diceva di poter prevedere il futuro?
Questo senso di colpa ancora l'accompagna e nonostante siano passati gli anni, il dolore rimane e brucia nel suo cuore ogni giorno.

Dono o maledizione?


Cass cerca di ignorare questo "mostro" che alberga dentro di lei, obbligandosi, nel possibile, a condurre una vita normale, per lei, ma soprattutto per la sua famiglia. L'unico che sembra capirla davvero è suo padre Nep, che purtroppo però, si ammala di Alzheimer e la sua personalità così brillante e acuta comincia a consumarsi lentamente, come la cera quasi esaurita di una candela.

Gli imprevisti nella vita di Cassandra tuttavia non sono finiti,anzi, sembrano appena cominciati. Mentre si trova in una foresta cercando falde acquifere per conto di un cliente, la donna si ritrova a vivere una delle visioni più reali e sconvolgenti della sua vita: i suoi occhi vedono di fronte a sé una giovane ragazza impiccata a un albero. Cass fugge sconvolta e chiama la polizia, ma quando con l'agente Niles -amico d'infanzia nonché suo ex fidanzato- torna sul luogo, non trova nessuno: nessun corpo privo di vita, nessuna ragazza. Questo episodio scatenerà nuovamente le chiacchere e la diffidenza della gente del paese nei suoi confronti, che tornerà a vederla come una pazza visionaria.


"Fui pervasa da una sensazione oscura che si riversò dentro e fuori di me.(...)
All'improvviso, mi sentii profondamente angosciata.
Devo aver trattenuto le lacrime, perché avanzai rapidamente
per uscire da quella selva di cespugli bassi e raggiungere il limitare del bosco.
Una ragazza. Forse poco più che adolescente.
Indossava una camicetta bianca, annodata sopra l'ombelico,senza maniche,
con fiori sgargianti di color viola scuro, eleganti orchidee o gardenie.
La gonna di jeans non arrivava a coprirle le ginocchia.
Era scalza. I piedi rivolti all'esterno, in una sorta di fiacco relevé,
come una ballerina classica immobile nella prima posizione.(...)
Penzolava da un ramo con una corda attorno al collo,
senza alcuna oscillazione alla brezza inesistente:
era del tutto immobile, come piombo.(...)
Gli occhi spenti, opachi, guardavano fissi davanti a sé.
C'era qualcosa di familiare in lei,
ma probabilmente mi sbagliavo."



Il "mostro" di Cassandra si è nuovamente risvegliato? L'immagine di questa ragazza è davvero frutto della sua immaginazione?


"La vita quotidiana è soltanto un'illusione dietro la quale si cela la realtà dei sogni"

-Werner Herzog-





Il mio commento

"La rabdomante" di Bradford Morrow è un mistery ben strutturato, carico di tensione, che ci racconta la storia di una donna semplice, ma che porta sulle proprie spalle un faticoso fardello. Attraverso le pagine di questo libro, entreremo nell'intimità più segreta di Cassandra, la protagonista. Il lettore sarà conquistato dalla sua personalità, sarà curioso di conoscerla per quello che realmente è, realtà che cerca di nascondere non solo aglia altri, ma anche a se stessa: una donna speciale col dono della preveggenza.

Quello che i lettori continueranno a chiedersi leggendo sarà: riuscirà Cass a superare i suoi demoni interiori e a perdonarsi per colpe che non ha? Solo quando si renderà conto che ciò che possiede è un dono prezioso e non una maledizione, riuscirà a guardare ancora al futuro con serenità. Un libro, questo,che per il suo stile accomuna i gusti letterari di più persone, facendosi amare dagli appassionati di "gialli" e soddisfacendo anche chi, come me, ama leggere romanzi paranormal.

Perché a volte, la vera normalità sta nell'accettare la propria diversità... Buona lettura!




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